Golfo Aranci e la rivoluzione del porto, scontro sul futuro delle navi

La riqualificazione del porto di Golfo Aranci.

Nel futuro di Golfo Aranci c’è la riqualificazione del porto con la nascita della nautica da diporto, grazie all’adeguamento della banchina. Nei programmi c’è il rilancio del turismo nella località dando una nuova destinazione al porto.

L’ordine del giorno sul Piano regolatore del porto è approdato nell’ultimo scorso Consiglio comunale, alimentando una discussione tra minoranza e maggioranza, sul futuro dell’attuale porto commerciale. All’origine la bozza rilasciata dall’Autorità portuale su quello che sarà il nuovo piano regolatore del porto del paese e quelle che saranno le future decisioni dell’amministrazione.

Alcuni interventi in Consiglio comunale.

A generare il botta e risposta il timore sulle possibili ripercussioni sui posti di lavoro garantiti dalle navi di linea. L’opposizione ha chiesto inoltre lo stato dell’arte dell’iter e quale scelta l’amministrazione intenda dare al futuro porto. “Mi dispiace che la discussione si sia trasferita alla domanda, se mandiamo via le navi o no – dichiara l’assessore al Turismo, Luigi Romano -. Non si può cadere nel tranello di rispondere a questa domanda, perché quando ho partecipato a due e tre riunioni con il professore Deiana dell’Autorità portuale prima di sederci al tavolo è stata chiarita una cosa, che nessuno deve perdere il lavoro. Perché non è stato portato ancora un documento in Consiglio comunale ancora? proprio perché stiamo andando a trovare ogni possibile soluzione per tutelare l’economia di Golfo Aranci”.

“Bisogna fare delle scelte politiche e dovete avere coraggio di dirlo – dichiara il consigliere di minoranza, Andrea Viola -, girare sulla questione posti di lavoro, invece il rischio c’è a seconda delle scelte prese. Basta dirlo in maniera chiara, se le navi le volete mantenere. Soprattutto, noi sappiamo benissimo che c’è un iter e che una scelta politica il Comune la deve fare, se no si prenderà con l’autorità competente. Non ci dovremmo trovare in conflitto con loro o con un consiglio comunale diviso o con una popolazione divisa o con scelte che non si vogliono affrontare in maniera realistica. La maggioranza se non ha una idea chiara lo deve dire e non continuare a riempirci di retorica per poi allungare i tempi. Quello che ci interessa è che se questo paese vuole dare un’impronta per il futuro mantenendo le navi, adottare una soluzione ibrida o se vuole farlo al posto del porto commerciale”.

Il futuro del porto di Golfo Aranci.

Il futuro del porto di Golfo Aranci vede l’abbattimento del cavalcavia, la riqualificazione dei Baracconi , con il ripristino della spiaggia coperta dai massi e lo smantellamento dei binari morti. Nel paese nasceranno anche campi da golf a servizio dei croceristi e dei diportisti. La maggioranza ha spiegato che le migliorie che saranno fatte al porto di Golfo Aranci vedranno come protagonisti gli attuali concessionari e gli operatori portuali e non saranno eliminate le navi. “Ci troviamo a parlare di portualità, non va visto come nave sì e nave no, ma in maniera più ampia. Tutto ciò che deciderà l’Autorità di Sistema vedrà la luce non prima di 15 anni – dichiara il vicesindaco Giuseppe Langella -. Tutto questo è legato a nautica da diporto, molo crocieristico, la salvaguardia dei posto di lavoro”.

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