Primo maggio silenzioso a Olbia e in Gallura tra manifestazioni vietate e allarme disoccupazione

centro Olbia

Crescono le preoccupazioni in Gallura.

Il primo maggio quest’anno in Gallura si vivrà tra negozi chiusi, serrande abbassate e piazze silenziose. Una festa che durante l’emergenza coronavirus assume un significato di riflessione per un’emergenza sanitaria che ha portato ad una crisi economica senza precedenti.

Niente manifestazioni, bancarelle e nessun concerto al parco Fausto Noce di Olbia dove il pubblico si radunava per ballare e assistere ai concerti in programma delle varie band che si susseguivano sul palco. Da Tempio a Santa Teresa il coronavirus ha fatto saltare tutte le iniziative alle quali eravamo abituati. In Gallura il primo maggio rappresentava anche un’occasione per stare con la famiglia e gli amici e per andare a fare il bagno al mare o una passeggiata sulla spiaggia.

Un’atmosfera diversa ci sarà anche al tradizionale “concertone” di Roma che sarà trasmesso alle ore 20 su Rai 3, con artisti come Vasco Rossi, Lo Stato Sociale, Francesco Gabbani che, nel pieno rispetto delle norme anti contagio.

Ma a preoccupare è anche il futuro di moltissime attività e piccole aziende che a causa della chiusura imposta dall’emergenza sanitaria e le incertezze per la stagione turistica ormai alle porte. Anche i dati sulle assunzioni non sono incoraggianti: dall’inizio dell’emergenza il centro per l’impiego di Olbia segna il crollo più alto tra quelli della Sardegna con -6.880 (-72%), mentre quello di Tempio Pausania -556(-52%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Condividi l'articolo
Gallura Oggi il quotidiano di Olbia e della Gallura | Notizie da Olbia, eventi in Gallura