Le ricerche dei fratelli dispersi in Gallura.
Nelle acque della Gallura prosegue senza sosta il quarto giorno di ricerche per rintracciare Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due giovani fratelli dispersi in mare dalla vigilia di Pasqua. Da sabato scorso, nessuna notizia della barca in vetroresina di circa quattro metri con cui erano usciti per una battuta di pesca. Le speranze si aggrappano a ogni possibile segnale, ma finora, nonostante il grande dispiegamento di forze in mare e a terra, non è emersa alcuna traccia utile.
Riprese le immersioni di Guardia Costiera e vigili del fuoco.
Nella mattinata di oggi, i sommozzatori della Guardia Costiera e dei vigili del fuoco hanno ripreso le immersioni nelle acque al largo di Capo Figari, spostando il focus delle ricerche verso la costa. Dall’alto, un elicottero continua a sorvolare l’area, mentre lungo le scogliere e le calette proseguono i controlli a piedi da parte dei volontari. In molti, toccati dalla vicenda e dalle parole dei familiari, si sono uniti agli sforzi per trovare i due fratelli, rispondendo all’appello lanciato dai parenti, che nel frattempo non smettono di lottare contro il silenzio e l’attesa.
Il supporto della Protezione Civile.
L’associazione di Protezione Civile Gaia di Olbia ha assunto da oggi il coordinamento dei volontari. Per chi volesse prendere parte alle operazioni, è stato attivato un contatto WhatsApp al numero 351/5700779, riservato esclusivamente alla gestione logistica via messaggio. Il Comune di Golfo Aranci, nel frattempo, ha messo a disposizione il centro “Domo mea” presso il porticciolo, che funge da base operativa per il coordinamento delle squadre impegnate sul campo.
Nelle ultime ore, le attività si sono concentrate anche attorno alle acque di Figarolo, dove i sub si sono immersi nella giornata di lunedì, mentre decine di gommoni e piccole imbarcazioni continuano a pattugliare i tratti di mare più impervi. Alcuni volontari, armati di binocoli e grande determinazione, perlustrano i sentieri costieri a piedi, spinti dalla volontà di offrire un sostegno concreto e da una forte empatia verso le famiglie coinvolte.