La rabbia dopo l’incendio, 150 ettari di vigneti e sughereti distrutti tra Luras a Calangianus. La pioggia ha evitato un disastro peggiore

I danni ai vigneti dopo l’incendio tra Luras e Calangianus.

Nella zona tra i comuni di Calangianus e Luras, le squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Sassari hanno lavorato incessantemente tutta la notte per affrontare il grosso incendio di vegetazione. Le operazioni di presidio del territorio e di supporto alla popolazione sono proseguite senza sosta.

Cinque squadre, provenienti da tutto il territorio provinciale, insieme all’unità di comando locale e a 12 mezzi terrestri, coordinate sul posto dal funzionario di guardia, hanno continuato le bonifiche durante tutta la notte, prevenendo la riaccensione dei focolai. Le operazioni proseguiranno anche oggi, fino alla fine dell’emergenza. L’incendio era scoppiato il 1° agosto e si era riacceso ieri. La pioggia caduta durante la notte ha evitato un disastro maggiore.

Il sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, ha comunicato che dalle 7:30 di questa mattina due Canadair, uno dei quali ha ripreso le operazioni dopo un’avaria subita ieri, stanno lavorando per bonificare le zone impervie non accessibili via terra. Dopo una notte trascorsa alla guida del Coc, attivato ieri pomeriggio e ancora operativo, Albieri ha spiegato che tutte le squadre a terra sono state monitorate durante la notte e sono intervenute in caso di riaccensioni. Ha espresso vicinanza e solidarietà, insieme all’amministrazione comunale, alle persone che hanno subito danni, e ha dichiarato che nei prossimi giorni verranno valutate le iniziative da intraprendere.

Nel frattempo, si stima che 150 ettari di boschi, vigneti e sugherete siano andati in fumo, causando un danno inestimabile per i comuni dell’Alta Gallura, la cui economia dipende fortemente dalla produzione di sughero e legna. Le operazioni di bonifica continueranno fino alla cessazione dell’emergenza.

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