La risposta all’allarme dei turisti a San Teodoro arriva dai residenti.
L’acqua torbida nella parte nord della spiaggia di La Cinta a San Teodoro nei giorni scorsi ha creato un certo allarme tra i turisti, abituati a vivere il proprio periodo di ferie in un paradiso annoverato tra i vari “Caraibi della Sardegna” in tutta Europa.
L’allarme è stato lanciato anche su Facebook nel gruppo “San Teodoro • Sardegna”, che conta oltre 57mila iscritti, con un video piuttosto eloquente. Che è risultato spaventoso per i turisti del comune gallurese, ma ha fatto sorridere i residenti.
Si tratterebbe, infatti di un fenomeno naturale che nulla ha a che vedere con fenomeni di inquinamento a causa dell’uomo. “Si sono dimenticati di mettere le pastiglie del cloro”, “Il ghiacciolo alla menta della signora Brambilla Fumagalli è caduto in mare”, i commenti più divertenti degli abitanti del posto, che hanno spiegato l’accaduto, tranquillizzando i tanti turisti in allarme. In condizioni di forte vento e bassa marea sarebbe infatti normale il passaggio di acqua dallo stagno retrostante al mare. Lo scambio di acque avverrebbe prevalentemente durante la notte, poi durante il giorno la corrente riporterebbe una parte dei micro frammenti di alghe a riva. Dopo qualche giorno la spiaggia tornerebbe come prima.