Le Sardine della Gallura scrivono all’Unione europea per la continuità territoriale

La lettera della Sardine Galluresi.

Le Sardine Galluresi scrivono una lettera aperta all’Unione europea per chiedere proposte concrete per la continuità territoriale aerea. Nell’appello, indirizzato al presidente del Parlamento europeo, della Commissione Ue fino al governatore della Sardegna sottolineano come “i sardi, come molti altri “isolani” dell’Unione, non hanno le stesse opportunità di muoversi, lavorare, intraprendere, curarsi”.

“Quest’inadempienza pregiudica anche la libertà di accedere ad un territorio dell’Ue di chi, non sardo, vorrebbe farlo per lavoro, impresa o investimento, diletto”, scrivono. Ricordando come la Costituzione obblighi “lo Stato a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” e a garantire “di circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale”.

Concetti ribaditi nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea così come nei successivi trattati. “Pertanto – scrivono le Sardine -, al fine di prevenire contenziosi anche giurisdizionali politicamente perniciosi per la coesione europea nella quale, invece, crediamo e ci riconosciamo, intimiamo la tempestiva attuazione di una vera ed efficace coesione economica, sociale e territoriale”.

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