Il caso dei fratelli Deiana scomparsi a Olbia.
L’indagine sulla misteriosa scomparsa dei fratelli Giuseppe e Lorenzo Deiana, spariti nel nulla lo scorso 19 aprile durante un’uscita in mare nelle acque antistanti Capo Figari, nel territorio di Golfo Aranci, si arricchisce di nuovi sviluppi. Il pubblico ministero Mauro Lavra, titolare del fascicolo, ha disposto ulteriori accertamenti tecnici nella speranza di fare luce su un caso che continua a tenere col fiato sospeso l’intera comunità olbiese.
In queste ore, l’attenzione degli inquirenti si concentra su una nuova e dettagliata comparazione dei dati ricavati dalle utenze telefoniche dei due giovani. Un’operazione resa complessa dalla discordanza tra i tracciamenti rilevati e le ricostruzioni più accreditate dei movimenti effettuati dai fratelli nella giornata della scomparsa.
Gli elementi raccolti più di recente sembrano suggerire che i due pescatori si siano diretti verso una caletta, forse Cala Spada, alla ricerca di un approdo sicuro per sfuggire alle raffiche di scirocco che in quelle ore imperversavano sulla costa. Non viene tuttavia esclusa l’ipotesi di un impatto accidentale con un’altra imbarcazione, pista che rimane tra le più battute dagli investigatori.
Nei prossimi giorni, il pubblico ministero ha in programma una nuova serie di operazioni investigative: saranno ascoltati diversi testimoni, tra cui una donna che avrebbe riferito di conoscere dettagli che potrebbero dare fondamento all’ipotesi di una collisione. Le sue dichiarazioni, se confermate, potrebbero rappresentare una svolta significativa nell’inchiesta.