Identificato il writer delle rocce a Olbia.
“Non sapevo che dipingere sulle rocce fosse un reato, volevo renderle più belle”. Queste le incredibili parole del writer delle rocce di Bunthe agli uomini della guardia costiera, che ora ha un volto e un nome. Si tratta di una donna austriaca di 26 anni, autrice dell’atto di vandalismo avvenuto nella spiaggia di Olbia il 25 ottobre scorso.
La vandala, che aveva dipinto un enorme volto sugli scogli, è stata rintracciata e denunciata dagli uomini della guardia costiera di Olbia, dopo una settimana di indagini svolte sulle coste del Nord Sardegna, mentre risaliva sul suo Van diretta a Olbia.
Già dal primo giorno della segnalazione, pervenuta telefonicamente presso la sala operativa della capitaneria di porto da un testimone oculare, la targa del Van su cui viaggiava la donna era stata estesa a tutte le capitanerie della Sardegna nonché a polizia di stato, carabinieri, corpo forestale di vigilanza ambientale e alle polizie locali del comune di Olbia e dei comuni limitrofi.
Condotta presso gli uffici della capitaneria di Olbia si è provveduto a verbalizzare le dichiarazioni della donna, compilare la documentazione di rito e comunicare la relativa notizia di reato al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Tempio Pausania. Oltre alla contestazione del reato la donna, che ha ammesso di aver dipinto la roccia in quanto attratta dalla bellezza del luogo e volendo dare il suo contributo “artistico” per renderlo ancora più affascinante, dovrà provvedere a pagare le spese per il ripristino dello stato dei luoghi.
Nel ringraziare pubblicamente, pur non potendolo menzionare, il cittadino che ha prontamente riferito il fatto, si invitano tutti gli utenti del mare a contattare tempestivamente la guardia costiera per segnalare qualunque comportamento in grado di danneggiare, compromettere o alterare le bellezze naturali della nostra fascia costiera come la deturpazione e l’imbrattamento dei beni paesaggistici, fenomeno purtroppo non nuovo in questi luoghi.
