Todde, l’unica sarda nel governo Draghi: “Una grande responsabilità”

La sottosegrataria allo Sviluppo economico Alessandra Todde.

È stata riconfermata sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, la nuorese Alessandra Todde, 52enne manager e politica, esponente del M5S.

Todde, come si sente ad essere l’unica sarda presente nel Governo Draghi? È felice della sua riconferma?

“È una grande responsabilità. Sono contenta ed orgogliosa. Essere l’unica rappresentante della Sardegna è certamente un peso maggiore”.

La Sardegna è tornata in zona bianca, ma non si è spenta l’emergenza per le nuove varianti del Covid. Che effetti potrebbero esserci sulla stagione turistica che dovrebbe iniziare a brevissimo?

“La situazione sanitaria è una delle cose da mettere sotto controllo. Stiamo intervenendo per rilanciare le attività produttive e dare fiato agli imprenditori che dovranno affrontare la stagione turistica. Le due cose sono strettamente legate. È importante aiutare queste persone ed essere realisti: aprire in modo incontrollato l’anno scorso è stato deleterio. Occorre porre in essere un piano vaccinale, aiutare le attività produttive affinché possano andare avanti senza problemi”.

Ma di fatto si lamentano ritardi nei Ristori o comunque misure inadeguate ed insufficienti. Perché ci sono ancora questi gravi ritardi secondo lei?

“Ci siamo trovati di fronte ad una situazione inedita, che rappresenta una tragedia mondiale, nessuno ha ricette su come si poteva o si può agire. Sicuramente si può fare di meglio. Di errori ne abbiamo fatti tanti e vogliamo sbloccare le categorie, anche attraverso il Ministero del Turismo che può rispondere efficacemente a chi non ha ancora avuto nulla. I Ristori sono legati alla disponibilità economica dello Stato. Capisco la frustrazione e la rabbia di chi deve affrontare ogni giorno delle difficoltà per fronteggiare i costi del proprio lavoro”.

Si parla tanto di Recovery Plan. Pensa che per l’Italia possa rappresentare un’ancora di salvezza economica?

“Dobbiamo avere il coraggio di pensare in positivo: occorre investire nella logistica, nei trasporti. La Sardegna deve diventare accessibile a tutti. Le filiere agricole, gli agrifood vorrei lavorassero a pieno regime: importiamo ancora l’ 80% dei prodotti. Il Recovery Plan è certamente importante, ma bisogna mettere in campo scelte strategiche per far fronte alla pandemia: la vaccinazione è utile e necessaria, anche facendo ricorso alle Forze Armate. Sono dispiaciuta per la non riconferma nel ruolo di sottosegretario di Giulio Calvisi, che reputo una persona valida, un interlocutore di esperienza con il quale ho intenzione di continuare a confrontarmi e dal quale cogliere consigli utili”.

Un’ultima domanda: lei è anche l’unica donna della Sardegna presente nel Governo Draghi. Quale messaggio vorrebbe dare alle altre donne della nostra isola?

“Sono molto contenta di questo e credo che in politica le competenze ed il merito hanno un peso. Nel mio caso, vanto trent’anni di esperienza nel management privato che mi dato la possibilità di farmi valere. Le donne sarde sono resistenti, determinate: nel mondo riescono a farsi amare e dobbiamo dar loro voce. Valorizzare questo nostro patrimonio, composto anche da tante valide imprenditrici, rappresenterà un obiettivo da portare avanti nel corso del mio mandato”.

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