La criptovaluta made in Sardegna alla sfida del 2019: quali prospettive per il progetto SardCoin

Anche per SardCoin quest’anno sembra piuttosto promettente.

Consapevole del successo delle criptovalute in ambito economico e finanziario, anche la Sardegna si è ormai da tempo dotata di una propria moneta digitale, conosciuta con il nome di SardCoin e pensata per semplificare e favorire la fruizione dei servizi turistici all’interno dell’isola. Anche quest’anno, difatti, le criptovalute sembrano avere prospettive rosee davanti a sé, e non c’è quindi da stupirsi se continuino ad essere adottate anche a livello regionale o se i principali calla sfiomuni italiani si stiano basando sulla tecnologia blockchain per semplificare le attività quotidiane della cittadinanza. Nello specifico, quali sono le previsioni delle principali criptovalute per il 2019? E quali quelle del progetto SardCoin?

Monete digitali: le previsioni degli esperti

Stando alle previsioni delle personalità più influenti del mondo delle criptovalute, il 2019 potrebbe essere un anno significativo per le principali monete digitali, che hanno attraversato, nella maggior parte dei casi, un 2018 all’insegna del ribasso. Secondo le dichiarazioni di Xinshu Dong e Max Kordek, ad esempio, rispettivamente CEO di Zilliqa e CEO e co-fondatore di Lisk, è probabile che nel corso dell’anno le valute virtuali troveranno campi di applicazione sempre più vasti, fino a risolvere anche eventuali punti critici come la scalabilità, ovvero la capacità del sistema di adattarsi all’aumento o alla diminuzione della domanda di lavoro. Per quanto riguarda il valore delle singole monete, invece, quello di Bitcoin si aggirerebbe al momento intorno ai 3.171 euro, ma non è da escludersi un possibile ritorno al suo massimo storico, almeno stando alle dichiarazioni dell’investitore Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital Capital Management. Ancora piuttosto stabile il valore di Ripple, ad oggi intorno ai 0,28 euro ma ancora in rialzo rispetto allo 0,006 di inizio gennaio 2017. Nonostante il suo valore sia ormai fermo da tempo, seppur non in ribasso, il 2019 potrebbe essere per molti l’anno d’oro di Ripple, per l’attenzione che la moneta sembra aver di recente catturato nei confronti degli istituti finanziari. In ultimo, non mancano le aspettative per la criptomoneta Ethereum, dal valore attuale di 111,77 euro, valore che, secondo l’analista Tom Lee, potrebbe raggiungere i 2000 euro entro la fine dell’anno corrente.

Il 2019 di SardCoin, la criptomoneta dell’isola

Anche per SardCoin il 2019 sembra essere piuttosto promettente e ricco di progetti. Stando al resoconto del primo semestre di attività, lo sviluppo della piattaforma sarebbe ormai entrato nel vivo e dotato di diverse funzionalità, tra cui la gestione degli acquisti, la selezione degli smart coupon e il riscatto degli stessi tramite QR code. Le prossime fasi di sviluppo, che riprenderanno proprio a partire da questo mese, punteranno invece sull’estetica e sull’usabilità della piattaforma, sull’eliminazione di eventuali bug e sull’aumento delle misure di sicurezza del sistema.

Impiegare le monete digitali e la tecnologia della catena di blocchi per la gestione delle prenotazioni turistiche non è una novità così recente nel resto del mondo, ma il fatto che anche piccole realtà italiane si stiano dotando di tale tecnologia è un chiaro segno non solo della loro diffusione, ma soprattutto della loro reale utilità e spendibilità.

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