Coronavirus, gli aiuti della Regione Sardegna per le imprese

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Le novità spiegate dal presidente Solinas.

Importanti novità sono state inoltre illustrate dal presidente della Regione Christian Solinas per quanto riguarda il sostegno al mondo delle imprese. Si tratta, ha detto il Presidente, di provvedimenti di sistema e che presuppongono un’ampia condivisione sociale e politica.  La deliberazione adottata dalla Giunta rappresenta uno schema di intervento da trasmettere al Consiglio Regionale all’inizio della prossima settimana, per una rapida approvazione ed esecutività, formulata in modo tale che tutte le forze politiche possano prenderne visione e presentare suggerimenti e modifiche.

“La Giunta è disponibile ad una ampia concertazione, che personalmente – ha sottolineato il presidente Solinas – ho deciso di estendere anche alle parti sindacali e datoriali in modo da procedere unitariamente e speditamente in questo percorso e in quelli successivi”.

“A completamento delle misure statali in termini di garanzia, la Regione adotta strumenti destinati ad ampliare la platea dei beneficiari. La garanzia statale al 100 per cento senza istruttoria, ha ricordato il presidente Solinas, è stata limitata a interventi fino 25 mila euro, limite oltre il quale entra in gioco la valutazione discrezionale bancaria”.

“Il nostro tessuto di piccole e medie imprese, però –ha detto il presidente Solinas – sta subendo elementi di crisi tale da non consentire una eccessiva discrezionalità degli istituti bancari, che rischierebbe di escludere soggetti in reale stato di bisogno.  Per questo motivo la Regione sta realizzando un accordo innovativo con il sistema bancario, che prevede il concorso tra risorse regionali e risorse bancarie: un pari passu al 50%, con la previsione di un periodo di ammortamento più lungo, 10 anni, e un preammortamento di 24 mesi in modo tale che nel momento della ripresa delle attività di impresa non sorga un insormontabile problema di ratei di proporzioni insopportabili”.

“Prevediamo inoltre – ha detto il presidente – una sospensione del merito bancario e della segnalazione alla centrale rischi per coloro che debbano usufruire di questo aiuto. Pensiamo anche ad un intervento a fondo perduto limitato alla quota di interesse. Accanto a queste misure lavoriamo perché le micro e piccole imprese (circa 50 mila in Sardegna) possano usufruire anche di un contributo una tantum di liquidità, sul modello di quello che è stato fatto in altri paesi europei, e che sia quindi compatibile con disciplina comunitaria in tema di aiuti”.

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