Smeralda Holding approva il bilancio dei record. Ricavi a 100milioni: “Merito della diversificazione dell’offerta”

La crescita del gruppo controllato dal fondo sovrano Qatar Investment Authority.

L’assemblea dei soci di Smeralda Holding ha approvato il bilancio di esercizio 2017, che ha registrato – per la prima volta – un risultato che supera i cento milioni di euro di ricavi (100,5 milioni di euro, +15% rispetto al 2016) e un ebitda a circa 32 milioni di euro.

Una crescita importante, rispetto ai bilanci degli anni scorsi – 87 milioni di euro nel 2016 e 82 milioni di euro nel 2015 – che si conferma come nuovo record di performance del gruppo. L’incremento di presenze  nella stagione 2017 (+7% rispetto al 2016, con un picco del +9,1% per il Cala di Volpe) è risultato della scelta strategica di aumentare di cinque settimane il periodo di apertura degli hotel perseguendo l’obiettivo di allungamento della stagione turistica con i progetti del piano quinquennale, l’imponente programma di investimenti – di 30 milioni di euro per il  biennio 2018-19 e circa 120 milioni di euro fino al 2023– con il quale Smeralda Holding renderà ancora più esclusiva e competitiva la propria offerta turistica attraverso una sontuosa ristrutturazione degli asset, innalzando il numero e gli standard delle attività di ristorazione e intrattenimento, supportando la creazione di nuove infrastrutture sul territorio.

“I numeri conseguiti nel 2017- dichiara Mario Ferraro Ceo di Smeralda Holding –  dimostrano che l’impatto della nostra strategia, unitamente al supporto totale del nostro azionista Qatar Investment Authority – con il quale ci confrontiamo costantemente e che segue con molta attenzione la Costa Smeralda –  sul business è estremamente positivo.  C’è un team di persone molto preparate che lavora tenacemente per raggiungere gli obiettivi e si vedono già gli effetti di allungamento della stagione che quest’anno ha avuto i suoi primi flussi già ad aprile grazie ad un calendario di eventi che abbiamo gradualmente intensificato da aprile ad ottobre. I risultati del 2017 ci consentono di procedere con determinazione nelle fasi successive di interventi previsti nel nostro piano industriale di ampliamento e ammodernamento dell’offerta turistica della Costa Smeralda.

Una fase imprescindibile del piano industriale del Gruppo è la riqualificazione e l’ammodernamento degli alberghi, coinvolgendo alcuni tra i più rinomati architetti del mondo per definire l’evoluzione dello stile architettonico della Costa Smeralda: per la stagione 2018 sono state già inaugurate al Cala di Volpe le prime camere progettate dal designer e scenografo francese Bruno Moinard e un nuovo beach club disegnato da Matteo Thun nella spiaggia di L’Itriceddi; al Romazzino è stata inaugurata una spa– in partnership con MyBlend by Clarins – e al Cervo saranno aperte le “next generation meeting and conference rooms” disegnate sempre da Thun.

“La diversificazione dell’offerta turistica è alla base della nostra trasformazione – conclude Ferraro -. La Costa Smeralda è sempre stata tra le destinazioni turistiche più esclusive al mondo, ma per rimanere competitivi è necessario adeguare l’offerta alle mutevoli esigenze del mercato. Le collaborazioni con brand globali che operano nel mercato turistico di lusso e il restyling delle nostre strutture con architetti del livello di Moinard e Thun sono le componenti chiave della nostra strategia, insieme renderanno la nostra offerta sempre più irresistibile.”

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