Tribunale, studios per il cinema, Zes ed incubatore per le imprese: i progetti di Navone per Olbia

Il programma elettorale di Augusto Navone a Olbia.

Oltre ai punti dei quali abbiamo già parlato nell’articolo che metteva a confronti i programmi dei due candidati sindaci per il comune di Olbia, il programma elettorale di Augusto Navone, candidato che racchiude le anime della Grande Coalizione, è pregno di novità.

In primis l’istituzione del Tribunale ad Olbia, per garantire giustizia e legalità, pur lasciando a Tempio il suo storico presidio giudiziario: al momento la città ed il suo circondario risultano interessate dall’80% dei contenziosi civili e penali e la mancanza di un presidio giudiziario, risulta quanto mai urgente e necessario, sia per i cittadini che per le imprese. Il tema della mobilità e dei trasporti, viene affrontato sia in termini di organizzazione degli stessi, per renderli efficienti, veloci ed a misura del cittadino; sia in termini sociali, a cominciare dall’implementazione dei dipendenti ex Airitaly nel tessuto lavorativo cittadino, in modo tale da non perdere le professionalità dell’azienda, il cui destino è ben noto a tutti.

Occorre creare, secondo Navone, un incubatore per neo imprese e start-up innovative e al contempo favorire i rapporti tra le istituzioni. Abbattere le barriere materiali ed immateriali, con l’istituzione di un Salvagente Sociale, che sia volto all’inclusione in primis dei giovani, degli over 50 e di tutti coloro che sono in qualche modo vittime del sistema. Ai giovani verrà rivolto uno Spazio Giovani e tutti potranno rivolgersi ad uno sportello comunale di consulenza, che verrà creato ad hoc, affinché o cittadini possano venire messi a conoscenza di quelli che sono i fondi disponibili con la prossima programmazione europea 2021-2027, previsti dal Recovery Plan. Lo sportello si chiamerà Sportello Sostenibilità e Programmazione Europea e fungerà anche da Sportello Anticrisi, per assistere le imprese in difficoltà o con sovraindebitamenti.

Il tema del mare e della nautica è caro a Navone, che vuole rivolgere nuovamente la città proprio verso quel Golfo di Olbia, humus di reddito, ricchezza ed opportunità per la città da secoli. Pone dunque l’attenzione sui tema della nautica, anche da diporto, ricordando che ogni euro investito nel settore ne genera sette e proponendo la realizzazione di una stazione per le barche da charter nel nuovo porto turistico, l’istituzione del porto franco e della ZES, Zona Economica Speciale. Favorire la nascita di un porto turistico al Molo Brin e creare un tavolo tecnico permanente coordinato dal sindaco e dall’assessore al turismo coaudiuvati da altri esperti, per la creazione e la valorizzazione del cosidetto Marchio Olbia, che racchiuderà eventi, folklore, riti laici e spirituali, luoghi, percorsi e paesaggi per far conoscere la città in via trasversale attraverso i media e le generazioni, presenti e future.

L‘agricoltura e l’allevamento devono essere favorite, secondo il candidato, e devono essere destinate al laboratorio comunale la macellazione delle piccole carni, la produzione di conserve, la smielatura, i derivati del latte, solo per fare qualche esempio. Le problematiche che da tempo la città deve affrontare in tema di sanità, hanno bisogno di interventi immediati secondo la Grande Coalizione.

La rivisitazione del PUC e del PUL rappresentano delle priorità, come il sostegno di investimenti immobiliari ad alta redditività da realizzare in un contesto di sostenibilità ambientale: il rispetto dell’ambiente e lo sguardo rivolto al green, sono una costante del programma della Grande Coalizione, che passa anche attraverso la rivalorizzazione di aree ad alto valore paesaggistico come Tavolara, sino alle frazioni e le aree che che hanno da sempre rappresentato simboli della olbiesità, come Piazza Mercato. Navone ed i suoi alleati propongono la creazione del “Contratto di Quartiere”, come organo di raccordo con l’amministrazione comunale ed in coerenza con quel programma che si sintetizza con il termine di porte aperte, che vuole rendere nuovamente i cittadini parte integrante e centro nevralgico della città, da ascoltare ed aiutare. Vengono quindi citate le frazioni di San Pantaleo, Berchideddu, Pittulongu, Porto Rotondo; Putzolu, Rudalza, descrivendone le caratteristiche che le rendono uniche e per questo da salvaguardare. Non viene certo dimentica neanche Murta Maria, in merito alla cui discarica Navone propone la distruzione e la bonifica, facendo semplicemente seguito a quanto previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

Il programma di Augusto Navone contiene inoltre la realizzazione di un piano organico per le Pari Opportunità, con riguardo alla comunità LGBT. La lotta alla dispersione scolastica, attraverso la creazione di una cittadella scolastica, volta a portare le scuole in città piuttosto che in zona industriale; il rafforzamento dei contatti con l’Università di Sassari e lo spostamento della sede universitaria dall’aeroporto Olbia Costa Smeralda al centro. Il tema sport contempla la creazione di un palazzetto polifunzionale, un nuovo stadio per l’Olbia Calcio e l’incentivazione del turismo sportivo.

I mezzi ed i luoghi pubblici devono essere accessibili agli animali domestici, per i quali la Grande Coalizione prevede un sistema di vaccinazioni e sterilizzazioni gratuite e di lotta al randagismo.

Ultimo ma non certo per ordine di importanza rispetto agli altri su esposti, il tema della cultura: la coalizione di Augusto Navone propone una tensostruttura per il teatro Michelucci, la valorizzazione del Museo Archeologico, l’inserimento della città e dei suoi beni culturali in una mappa dei luoghi della cultura, la realizzazione di un Museo della Memoria del Golfo e degli studios cinematografici a Vena Fiorita.

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