Il monumento di Domenico Millelire a La Maddalena sarà come deciso 145 anni fa

L’inaugurazione del monumento di Domenico Millelire a La Maddalena.

Il monumento dedicato a Domenico Millelire sarà inaugurato mercoledì 23 febbraio e proprio come fu deciso quasi un secolo e mezzo fa, sarà sormontato da una grossa palla di cannone (originale) sparata da Napoleone contro La Maddalena.

Alla cerimonia di inaugurazione, che avrà luogo alle ore 17 saranno presenti il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Marina e tante altre autorità militari, civili e religiose, oltre a Vittorio Sgarbi. La piazza, al cui progetto ha prestato la propria consulenza il noto storico dell’arte, conterrà, in appositi spazi illuminati, alcuni cimeli risalenti alla battaglia del 1793 e del Regio sommergibile Millelire.

“La presenza del Ministro della Difesa, l’onorevole Lorenzo Guerini all’inaugurazione della nuova piazza 23 Febbraio è motivo di orgoglio e vanto per tutta la Città – dichiara il sindaco Fabio Lai – e darà il massimo valore alla cerimonia. Segno evidente che il taglio del nastro di questa opera dedicata a Domenico Millelire, storicamente riconosciuto come la prima medaglia d’oro al Valor Militare delle forze armate, non rappresenta per il Ministero unicamente la conclusione di un progetto, ma conferma il saldo indissolubile rapporto fra la nostra Città e la gloriosa Marina Militare italiana”.

Ci sono voluti 145 anni per dare esecuzione alla delibera del Consiglio comunale maddelinino del 1876 che decideva di dedicare un monumento in granito ai fatti d’armi del 1793. Si è fatto però molto di più. L’eroe maddalenino, Domenico Millelire, che sconfisse il giovane Napoleone Bonaparte, avrà intitolato non solo un monumento ma anche la piazza antistante Cala Gavetta, quello che sarà il salotto buono della città.

L’arcipelago della Maddalena è sempre stata una delle aree militari più strategiche del Mediterraneo occidentale, assieme a Malta. Tentò di conquistarla Napoleone Bonaparte, la voleva Horatio Nelson, ma rimase Sabaudo e quindi definitivamente italiano. La presenza militare della Marina Italiana e di quella USA, hanno fortemente caratterizzato la storia, l’economia ma anche gli aspetti socio-culturali della cittadina. Se la Sardegna oggi non fa parte dello Stato francese lo si deve anche all’eroismo di Millelire.

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