Il reparto di Medicina dell’ospedale di La Maddalena resta chiuso

Salta la riapertura del reparto prevista per oggi.

Niente da fare per la riapertura del reparto di Medicina dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, prevista per la giornata di oggi. Sulla situazione che si è creata è intervenuto anche il Consigliere del m5s Roberto Li Gioi che, appresa la notizia lancia un appello ai vertici regionali della Sanità affinché le due parti coinvolte avviino immediatamente un confronto privo di eventuali conflitti interni all’ambito sanitario e metta al centro i cittadini di La Maddalena.

“Oggi apprendiamo con incredulità e sgomento che le porte del reparto di Medicina dell’Ospedale Paolo Merlo rimarranno sbarrate sino a data da definirsi“, ha commentato Li Gioi. Ricevute in data 27 luglio le disposizioni interne da parte del Commissario Straordinario della Assl Francesco Logias, seguite all’incontro con i vertici di Prefettura e Cgil funzione Pubblica, che disponevano la riapertura del reparto chiuso per il 28 luglio, quindi per il giorno successivo, il direttore medico della Assl di Olbia, Elvira Solinas, ha comunicato che non è possibile dare seguito alle disposizioni ricevute, sia per il breve intervallo di tempo, sia perché non sono state risolte le gravi carenze di personale medico presso la medicina interna e presso il Pronto soccorso che hanno portato alla temporanea sospensione dei ricoveri. La dirigente si riserva comunque di valutare congiuntamente alla direzione del Servizio delle professioni sanitarie la fattibilità del nuovo assetto organizzativo indicato dalla direzione di Area ed eventualmente i tempi necessari per renderlo operativo”.

 “Quanto accaduto è di una gravità inaudita e umilia per l’ennesima volta i cittadini maddalenini, privati nuovamente del diritto alla salute – continua il consigliere – . I Maddalenini non possono continuare ad essere sballottati e costretti a subire le diatribe interne del sistema sanitario regionale che in questo caso, in particolare, hanno portato ad un tipo di comunicazione illusoria che in concreto si è trasformata in una presa in giro. L’isola vive da tempo immemore una situazione assolutamente intollerabile, in cui l’unico ospedale cittadino è da anni al centro di una subdola opera di smantellamento”.

“L’attenzione deve restare altissima con l’auspicio che già nei prossimi giorni vengano individuate le misure idonee per consentire la riapertura del reparto di Medicina in sicurezza. La coperta della sanità gallurese non può continuare ad essere sempre troppo corta”, conclude.

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