Nel campo di street basket a La Maddalena arriva il “pallone sospeso”

Le figlie di Marco Mascagni donano un “pallone sospeso” per lo street basket a La Maddalena

Nel campo da street basket di La Maddalena dedicato a Marco Mascagni arriva una grande novità: il pallone sospeso. L’iniziativa arriva dalle figlie dello storico giocatore di basket dell’isola di La Maddalena la cui struttura sportiva è stata intitolata l’anno scorso.

“L’area dietro le scuole elementari di loc. Moneta era completamente degradata da decenni, ma grazie ad un progetto di riqualificazione inserita nella programmazione dell’amministrazione è sorto uno splendido playground sul modello americano con tanto di Street art di Kobe Bryant“.

“Lo Street basket, inaugurato l’anno scorso dal Sindaco Fabio Lai, è diventato luogo di aggregazione di tantissimi giovani che lo utilizzano fino a sera. “Una grande vittoria per la Città” dichiarò il sindaco Fabio Lai mentre tagliava il nastro. “Non solo perché riqualifichiamo un’area e la restituiamo alla Città, ma anche e soprattutto perché più ragazzi fanno sport meno ragazzi stanno in strada”. Il grande successo di questa iniziativa, unita alla commozione per l’ intitolazione, ha fatto nascere il desiderio delle sorelle Mascagni, titolari di uno storico negozio sportivo dell’isola, di proporre la bella iniziativa del “pallone in sospeso”.

I Celtics e il numero 11

“Un pallone da basket, che riporta il numero 11, rimarrà in maniera permanente nel campetto a disposizione di tutti quei ragazzi o bambini che vorranno utilizzarlo. Un modo per avvicinare anche i curiosi a questo sport senza necessariamente dover comprare l’attrezzatura”.

“Siamo onorati che questo campetto sia stato intitolato a nostro padre – afferma Valeria Mascagni – considerato il grande successo dello Street basket abbiamo pensato di lasciare a disposizione un pallone per chi vorrà venire a giocare. Il pallone riporta il numero 11 della maglia di nostro padre ed il logo dei Celtics, la sua squadra preferita. Spero che questo piccolissimo gesto possa spronare sempre più ragazzi ad avvicinarsi alla vita sportiva ed al rispetto degli altri e delle strutture pubbliche”.

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