Campagna acquisti della cantina Siddùra: Cani nuovo direttore commerciale

Raffaele Cani è il nuovo direttore commerciale della cantina Siddùra di Luogosanto

Raffaele Cani è il nuovo direttore commerciale della cantina Siddùra. Il nuovo arrivo a Luogosanto è una figura fondamentale per lo sviluppo dell’azienda agricola gallurese. Nato nel 1948 a Santadi, per ben 46 anni Cani è stato un pilastro della storica cantina del paese campidanese, contribuendo alla crescita in maniera sostanziale. Raffaele Cani, dirigente stellato nel mondo del vino in Sardegna, coordinerà il settore commerciale supportato da Piero Aru per l’Italia e Marco Montali per l’estero.

“Conoscevo già Siddùra, sia per l’elevata qualità dei vini comprovata dai successi acquisiti a livello nazionale e internazionale, sia perché investe tantissimo nella comunicazione – sottolinea Raffaele Cani -. La cantina è tra le realtà vinicole italiane con più potenziale di sviluppo e crescita. Ho trascorso una vita intera nel mondo del vino, raramente però mi sono imbattuto in così tanta passione, mista a professionalità e ambizione“. Cani svela così qualche dettaglio dell’incontro con Nathan Gottesdiener, proprietario di Siddùra. Ho accettato la proposta che mi è stata fatta con estremo garbo e convinzione dalla proprietà – aggiunge – Sono molto contento di far parte di questa importante realtà produttiva gallurese”.

Cani lavorerà subito su tre fronti: il posizionamento dei vini sardi all’interno di un mercato dove c’è grande concorrenza, la formazione degli agenti, la crescita nel settore Horeca. “Il vino deve essere certamente di alto livello e altrettanto vale per il packaging: l’immagine è importante, il prodotto deve presentarsi in maniera adeguata – spiega -. Nella filosofia di Siddùra l’obiettivo è la perfezione: quando vendiamo dobbiamo garantire che tutto fili liscio, dall’inizio alla fine. Solo così una cantina può ambire a raggiungere il massimo prestigio individuale e dell’intero territorio che rappresenta”.

Il vino è emozione e va raccontato con trasporto. La bottiglia è frutto dell’impegno di un intero team – spiega Cani -. Che dai campi fino alla cantina, passando per gli uffici, lavora per dare al consumatore finale una sensazione unica. Un agente è il rappresentante dell’azienda e deve conoscerla profondamente per raccontarne la storia e la filosofia. I nostri agenti sono una squadra e sono orgogliosi di farne parte”.

“Dopo due anni di pandemia, stiamo assistendo felicemente alla rinascita di un comparto di enorme importanza. Le prospettive di crescita sono molto buone – aggiunge Cani -: la nostra cantina si rivolge agli appassionati, ai clienti più attenti che scelgono il vino in base alle emozioni che sa trasmettere. Chi beve Siddùra cerca un prodotto che non sia solo da bere, ma a cui affezionarsi. Di cui parlare, da proporre nelle cene”.

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