L’omicidio di Davide Unida a Luras.
Fabio Malu, 32enne di Luras, è accusato dell’omicidio volontario del 37enne compaesano Davide Unida e dovrà comparire davanti alla Corte d’assise di Sassari l’8 aprile prossimo. Il rinvio a giudizio dell’imputato è stato deciso oggi dal gup del tribunale di Tempio Pausania, su richiesta del pubblico ministero.
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Secondo le accuse, Unida fu aggredito e colpito alla testa con un tubo di aspirapolvere l’8 luglio 2023 nel centro storico di Luras, durante una lite con Fabio Malu. L’uomo morì quattro giorni dopo a causa delle gravi lesioni subite.
Stando alla ricostruzione del delitto tra i due uomini c’era una forte rivalità e, stando a quanto ha dichiarato l’imputato, sarebbe stato Unida ad averlo aggredito con un’ascia con quest’ultimo che si era rifugiato in una via vicina, trovando un tubo metallico per colpire il 37enne. Quattro giorni dopo, Unida morì. I genitori e due fratelli della vittima si sono costituiti parte civile.
Malu è accusato di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi, una pena che prevede anche pene fino all’ergastolo. La sua posizione si è aggravata con il rinvio dell’udienza e la decisione di celebrare il processo. L’imputato era ai domiciliari, fino a ieri, quando ha violato l’obbligo di dimora a Tempio. Ora il 32enne si trova in carcere.