Dirigenti e giocatori hanno risposto all’appello dell’Avis Olbia.
Grande solidarietà a Olbia da parte del Tavolare Calcio. Dirigenti e giocatori sono scesi in campo per donare il sangue, rispondendo a un appello di Avis Olbia, sull’emergenza “oro rosso” in città. Così la squadra ha stretto un patto di sangue con l’associazione e oggi, 28 novembre, in tanti hanno donato il sangue al centro trasfusionale del Giovanni Paolo II.
LEGGI ANCHE: Il Tavolara scende in campo per donare il sangue a Olbia
”Oggi il Tavolara era “primo in classifica”, nel cuore di chi vuole bene a questa città – ha detto entusiasta Gavino Murrighile, presidente di Avis Olbia, che da tempo si impegna per sensibilizzare alla donazione del sangue e alla generosità -. Il Tavolara, gloriosa società olbiese, fucina di talenti nel passato, ha dato prova di grande umanità. E’ stato bello rivedere tanti amici che hanno calcato i campi di calcio qualche decennio fa, e che oggi restituiscono alla comunità quanto hanno ricevuto in termini di attenzioni e privilegi del passato. Rivedere i Guadagni, i Dettori, i Degortes, gli Stangoni, i Pisanu protagonisti della rinascita di questa gloriosa società e’ stato commuovente. Persone che si sono messe a disposizione, senza secondi fini, per dare una opportunità ulteriore ai ragazzi Olbiesi, e grazie alla loro autorevolezza ,sportiva ed etica, li hanno coinvolti in questa opzione di solidarietà attiva”.
”Un ringraziamento speciale vada a tutti i calciatori, che non hanno esitato a mettersi a disposizione di una nobile causa – ha concluso Murrighile -. Un altrettanto plauso vada a tutto il personale sanitario del CT che oggi ha fatto gli straordinari in termini quantitativi e qualitativi. Al dottor Marco Cocco, primario del CT, e a tutta la sua squadra di operatori sanitari (Delia, Fatima, Antonella e Loredana), vada tutta la nostra stima per aver retto l’urto di una presenza così massiccia di donatori, sempre con il sorriso sul viso, coadiuvata da elevata professionalità. Altrettanto stima giunga al nostro Presidente onorario Agostino Chiaffitella che, unitamente a Rita, Marinella e Nelly, hanno coordinato e reso possibile questo miracolo di civiltà”.