La Guardia costiera di Olbia con i Vigili del fuoco per celebrare Santa Barbara

Le celebrazioni per Santa Barbara a Olbia.

Questa mattina, lunedì 4 dicembre, presso la Basilica di San Simplicio, una rappresentanza del personale della Direzione marittima di Olbia, insieme a quella dei locali distaccamenti dei Vigili del Fuoco, ha partecipato alla Santa Messa in onore della Patrona, Santa Barbara, cerimonia officiata da Monsignor Sanguinetti, Vescovo della Diocesi di Tempio – Ampurias.

Presenti le massime Autorità locali, civili e militari. Il tutto si è svolto nel rispetto dei protocolli di prevenzione covid-19. Si è trattato di un momento di raccoglimento e di preghiera in una fase storica che vede tutti impegnati a vincere e superare insieme la nota crisi pandemica in atto.

Brevi Cenni sulla storia di Santa Barbara.

Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che “al quattro del mese di dicembre, regnante Massimiano imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 288 d.C.), fu incenerito da una fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.

Fu prescelta perché rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo, e fu eletta a patrona “di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa”. Infatti, la martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “… tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita la orazione della tua ancilla… Pregoti Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,… mandali grazia per tua misericordia”…

La compenetrazione tra leggenda e momenti di vita mistica spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, da sempre ha attaccato sulle pareti un’immagine della santa “perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto Santebarbare”.

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