L’appello della mamma.
Dall’incontro di oggi, alle 15.00 tra la mamma al centro della lite davanti alle scuole elementari di via Redipuglia di Olba e il comando della polizia locale, la vigilessa ha confermato le accuse verso la donna. Dalle prime indiscrezioni pare che la mamma sia accusata di aggressione, violenza e minaccia verso il pubblico ufficiale, quindi la vigilessa ha dimostrato la volontà di voler andare avanti nelle sedi opportune.
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La mamma della bambina si è difesa raccontando la sua versione e che le cose non sono andate come affermato dall’agente. La mamma è difesa dallo studio dell’avvocato Merlini di Olbia. L’incontro chiarificatorio si è concluso con la volontà di proseguire nelle sedi opportune. In serata la mamma ha lanciato un appello che ha commosso molti:
“Cari cittadini di Olbia, dopo il gravoso accaduto di ieri nella scuola di via Redipuglia, mi appello al buon cuore di coloro che abbiano assistito a quanto successo, rendendosi disponibili alla loro testimonianza,in quanto grava su di noi pesante accusa penale. Ringrazio anticipatamente a tutte le innumerevoli persone che mi stanno dimostrando solidarietà in questo momento”. “Voglio solo la verità, niente di più. Se ho sbagliato mi prenderò le miei responsabilità, ma voglio che emerga la verità“, afferma la mamma al telefono molto scossa.