La replica di Augusto Navone dopo il Consiglio comunale.
Dopo la votazione del Consiglio comunale di Olbia sull’incompatibilità, arriva la replica di Augusto Navone.
“La campagna elettorale è finita. Ci aspettavamo di poter finalmente cominciare a lavorare per il bene degli olbiesi, ma nella prima seduta del Consiglio Comunale – commenta Navone – l’ordine del giorno è stato uno sgambetto politico ai danni di una minoranza che, è bene ricordarlo, rappresenta quasi il 50% della città. Il principio della legalità ha sempre caratterizzato il mio percorso e quello della Grande Coalizione di cui sono a capo. Per questo, in tempi non sospetti, agli inizi dell’anno e prima di sciogliere qualsiasi riserva a ricoprire il ruolo di candidato a sindaco, ho commissionato diversi pareri legali “pro veritate” ad autorevoli legali e docenti di diritto amministrativo.
“Tutti i pareri all’unisono definiscono un quadro di accesso alla candidatura, a seguito di attenta valutazione delle normative di riferimento, corredate da numerose sentenze della Corte di Cassazione, anche a fronte del mio ruolo come direttore dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Il Consorzio di gestione dell’AMP non è dipendente, né vigilato dal Comune di Olbia. Per questo non sussiste alcun ostacolo alla mia presenza in Consiglio Comunale”, spiega Navone.
“Convintamente porteremo avanti compatti la difesa della nostra posizione. Riteniamo che qualsiasi iniziativa per negare l’accesso al mio ruolo di consigliere eletto avrà solo la funzione politica di estromettere il capo della minoranza dalla massima assise cittadina, determinando una gravissima violazione del basilare principio democratico di dare voce a chi in questo momento rappresenta mezza città. Procederemo la nostra opposizione con onore, assumendoci una responsabilità molto importante che eserciteremo con attenzione, lealtà e correttezza. E pretenderemo la massima trasparenza e legalità nei confronti di ogni membro del Consiglio”,conclude Augusto Navone.
