Olbia con il lockdown a Pasqua 2020.
Sono passati ormai cinque anni dal lockdown imposto dall’allora Governo per arginare i contagi di Covid. Quella data, il 9 marzo 2020, è rimasta impressa nella mente di tutti gli italiani ed è ormai parte della storia. Da lì tutti fummo costretti, fino al 18 maggio 2020, a restare in casa e ciò ci catapultò in una situazione surreale, al limite del distopico.
Anche a Olbia e in Gallura tutti eravamo confinati tra le pareti domestiche e potevamo uscire solo con autorizzazione scritta, comprese le vacanze di Pasqua e Pasquetta. Sui social circolavano le foto di un’Olbia deserta durante il periodo del confinamento, con negozi e locali chiusi, trasmettendo una sensazione di profonda angoscia nei cittadini.
Era il 12 aprile quando nel 2020 cadeva il giorno di Pasqua. Appena poco più di un mese dall’annuncio del lockdown. Niente gite fuori porta, niente vacanze o viaggi: anche gli olbiesi riscoprivano un po’ la piacevolezza di trascorrere le feste con i propri cari tra le mura domestiche, mentre chi vive solo sperimentava la solitudine. Il tempo era caldo e soleggiato, tanta era la voglia di uscire di casa anche soltanto per fare una passeggiata tra le vie del centro storico, che si presentava così come in foto, scattata proprio durante quel periodo di attesa e speranza per la ripresa di un Paese ferito da un’epidemia allora sconosciuta.