Rischio alluvioni a Olbia: “Progetti sulla carta in una città che vive nella paura”

Le dichiarazioni del consigliere Li Gioi.

“Entro lo scorso gennaio, secondo quanto dichiarato dal presidente Solinas, la città di Olbia avrebbe dovuto avere un sub–commissario per il rischio idrogeologico. Siamo ad aprile e come ampiamente previsto le promesse del governatore non sono state mantenute. Purtroppo però, mentre da troppo tempo va in scena il walzer dei progetti i cittadini di Olbia continuano a vivere nel terrore ogni qualvolta le piogge sono più abbondanti perché il rischio che le loro abitazioni possano essere travolte da una nuova ondata di acqua e fango è rimasto tale e quale a sette anni fa. Infatti, da quel tragico 18 novembre del 2013, in cui il ciclone Cleopatra mise in ginocchio la città, i galluresi hanno potuto soltanto assistere ad un impietoso teatrino che di fatto non ha prodotto alcun risultato concreto”.

“La messa in sicurezza della città è rimasta sulla carta – sottolinea il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi –  e mentre chi di competenza discetta, i cittadini Olbia continuano a vivere nella paura, proprio com’è accaduto ieri e sta accadendo ancora oggi”.

Così il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi riporta l’attenzione sulla mancata messa in sicurezza della città di Olbia, dove in questi giorni vari quartieri cittadini si sono ritrovati sott’acqua e a San Giovanni il fiume è esondato mettendo in pericolo la popolazione.

“Siamo in uno dei momenti più difficili della nostra storia – prosegue Li Gioi – ma l’emergenza epidemiologica in corso non può diventare la giustificazione per la mancata realizzazione di lavori essenziali attesi da anni.  Si inizi perlomeno a programmare subito gli interventi di mitigazione del rischio che possono essere realizzati indipendentemente dalla scelta progettuale. Opere che incidono per circa 20 milioni di euro sull’importo totale di 125 milioni finanziati dallo Stato”.

“Partire subito non significa soltanto non perdere queste somme che devono essere obbligatoriamente spese entro la fine dell’anno, ma rappresenterebbe una grandissima opportunità per il rilancio del settore edilizio nel territorio gallurese”.

“Da tempo ho denunciato il rischio del ripetersi di quanto accaduto e sottolineato che se le misure di mitigazione del rischio idraulico non fossero state attuate, Olbia avrebbe perso i finanziamenti. Tuttavia i miei appelli sono purtroppo caduti nel vuoto e la mia interrogazione non ha mai ricevuto risposta. Adesso oltre a rischiare di perdere i fondi, dopo aver già speso 33 milioni di euro in progettazione – ricorda il consigliere dei Cinque Stelle – la Gallura, oltre al Covid, si ritrova a fare i conti con un’altra paura. Una paura nota, che se avesse prevalso il senso di responsabilità da parte della politica, oggi avrebbe potuto essere risparmiata ai cittadini”.

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