I cammini della Sardegna: a piedi alla scoperta delle meraviglie dell’isola

Un viaggio tra i cammini della Sardegna.

I cammini della Sardegna offrono un’esperienza di turismo lento e sostenibile che può essere apprezzata anche fuori stagione. I suoi numerosi cammini permettono ai visitatori di immergersi nella natura incontaminata e di scoprire luoghi ricchi di cultura e di storia. In questo articolo, esploreremo cinque cammini che svelano gli angoli più remoti e affascinanti della Sardegna.

1. Il Cammino di Santa Barbara nell’Iglesiente

Nei dintorni di Iglesias, famosa per la Grotta di S. Barbara, si estende il Cammino di Santa Barbara. Questo percorso di oltre 400 chilometri attraversa luoghi di culto, ex siti minerari, antiche strade, mulattiere e ferrovie utilizzate in passato per il trasporto dei metalli. Con oltre trenta comuni coinvolti, il cammino attira migliaia di pellegrini ed escursionisti.

Il percorso è prevalentemente composto da sentieri, mulattiere e strade sterrate, ma include anche tratti lastricati all’interno dei centri urbani. L’altitudine varia dal livello del mare fino a 900 metri nel sistema montuoso del Marganai. Nonostante la presenza di dislivelli, le salite impegnative sono rare. Il percorso è stato diviso in 30 tappe di circa 16 chilometri ciascuna, tenendo conto della distanza, della difficoltà e della disponibilità di strutture ricettive lungo il percorso.

2. Il Cammino di San Giorgio Vescovo da Cagliari a Oliena

Il Cammino di San Giorgio Vescovo ripercorre gli itinerari di evangelizzazione del santo omonimo, vissuto intorno all’anno Mille. Questo cammino di circa 500 chilometri parte da Cagliari, città natale di San Giorgio, e arriva fino a Orgosolo e Oliena, attraversando diverse aree geografiche della Sardegna. Durante il percorso è possibile ammirare i Tacchi e Toneri d’Ogliastra, luoghi di grande importanza storico-religiosa e di interesse ambientale.

Il Cammino di San Giorgio Vescovo tocca quasi tutti i comuni in cui ci sono chiese o rovine dedicate a San Giacomo Maggiore. Attraversando la Sardegna da Cagliari a Porto Torres, da Noragugume a Oristano, da Orosei a Olbia e il Sulcis, questo cammino unisce mari e monti, città e campagne. Lungo il percorso, è possibile visitare siti preistorici e archeologici, foreste e parchi naturali, aree vulcaniche e minerarie, nonché i caratteristici borghi della Sardegna.

3. Il Cammino di Santu Jacu alla scoperta di San Giacomo Maggiore

Il Cammino di Santu Jacu abbraccia numerosi comuni in cui San Giacomo Maggiore è il patrono. Questo cammino attraversa la Sardegna da Cagliari a Porto Torres (420 km lungo l’asse centrale), da Noragugume a Oristano (180 km lungo la variante ovest), da Orosei a Olbia (300 km lungo la variante est), il Sulcis e le isole (385 km). Oltre alle chiese e alle rovine, il percorso include anche siti preistorici e archeologici, foreste, parchi naturali e città storiche.

Questo cammino offre un’esperienza unica che permette ai pellegrini di scoprire la Sardegna in tutta la sua bellezza e varietà. Attraversando mari e monti, città e campagne, il Cammino di Santu Jacu offre panorami mozzafiato e la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura dell’isola.

4. Il Cammino delle 100 Torri alla scoperta del patrimonio storico e naturalistico

Il Cammino delle 100 Torri è un percorso che si snoda lungo otto vie e tappe da percorrere in senso antiorario. Questo cammino offre molte attività da praticare lungo il percorso e può essere iniziato da diverse città come Cagliari, Arbatax, Olbia, Castelsardo, Porto Torres, Alghero, Oristano e Carloforte.

La prima tratta, chiamata Via degli Angeli, parte da Cagliari e arriva a Villasimius, coprendo una distanza complessiva di 62,4 chilometri. La seconda tratta, chiamata Via Sarcapos, va da Villasimius ad Arbatax e si estende per 143 chilometri lungo la costa del Sarrabus. La terza tratta, chiamata Via Ogliastra, va da Arbatax a Budoni ed è considerata una delle più impegnative del cammino. Le altre tratte includono la Via Gallura, la Via Catalana, la Via dei Giganti, la Via delle Miniere e la Via del Martirio.

Ogni tratta del Cammino delle 100 Torri offre panorami spettacolari, spiagge incontaminate e importanti siti storici. Lungo il percorso, i camminatori possono ammirare l’architettura delle torri costiere, le bellezze naturali della Sardegna e immergersi nella sua storia millenaria.

5. Il Cammino di Sant’Efisio

Il Cammino di Sant’Efisio è una celebrazione unica che coinvolge cinque comuni della Sardegna: Cagliari, Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch. Questo cammino rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale dell’isola, offrendo ai partecipanti la possibilità di scoprire le eccellenze enogastronomiche locali.

Il cammino inizia a Giorgino, uno dei rioni marittimi di Cagliari, dove la statua di Sant’Efisio viene vestita con abiti più semplici in preparazione per la processione. Il percorso si snoda attraverso Capoterra, Villa d’Orri, Sarroch, Villa San Pietro e Pula, con una tappa finale a Nora, un gioiello archeologico che rappresenta una testimonianza della storia fenicia e romana della Sardegna. La processione si conclude con il ritorno a Cagliari, completando così il Grande Cammino di Sant’Efisio.

Scoprire le bellezze della Sardegna grazie ai suoi cammini.

La Sardegna è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e della cultura. I suoi cammini offrono un’esperienza unica che permette di scoprire la bellezza incontaminata dell’isola, i suoi siti storici, le sue tradizioni e la sua cucina. Indipendentemente dal cammino scelto, i visitatori saranno affascinati dalla varietà di paesaggi, dalla ricchezza culturale e dalla calorosa ospitalità dei sardi. Pianifica il tuo viaggio e immergiti nel fascino dei Cammini della Sardegna.

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna – Assessorato al turismo, artigianato e commercio.

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