Foreign fighter sardo ucciso nel Donetsk, Elia Putzolu combatteva nelle milizie filorusse

Il combattente sardo Elia Putzolu è stato ucciso nella regione del Donetsk

Un foreign fighter sardo di 28 anni, Elia Putzolu, è morto ieri durante un combattimento nella regione del Donetsk, territorio conteso tra Russia e Ucraina. Putzolu viveva in Russia da alcuni anni e si era arruolato tra le milizie filorusse che combattono con gli ucraini nella regione del Donetsk, una zona autoproclamata russa dal 2014. La notizia del decesso è stata confermata dalla Farnesina.

Secondo fonti italiane la famiglia sarebbe subito stata informata e avrebbe chiesto il rimpatrio della salma in Italia. Da quanto si apprende, il combattente sardo da tempo si era trasferito a Taganrog, una città della Russia meridionale, al confine con l’Ucraina. Lì ha lasciato traccia del suo passaggio anche Giuseppe Garibaldi, al quale è dedicato pure un monumento.

Putzolu si è schierato coi russi che vogliono governare la regione del Donetsk e la scelta di combattere al loro fianco si è rivelata fatale. È il terzo combattente italiano che perde la vita in Ucraina. La prima vittima era stata Edy Ongaro, che stava coi filorussi, mentre la seconda era stata Benjamin Giorgio Galli, ucciso mentre combatteva con le forze ucraine.

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