Impossibile attivare la tessera sanitaria nelle farmacie della Sardegna

Impossibile attivare la tessera sanitaria nelle farmacie.

I disagi riguardano centinaia di persone: c’è chi deve attivare per la prima volta la tessera sanitaria, chi deve rinnovarla perché è scaduta e anche chi ha perso il Pin e non la può usare. Sono innumerevoli i disagi per gli utenti da quando la Regione Sardegna ha escluso le farmacie dal servizio di attività e gestione della Tessera SanitariaCarta Nazionale dei Servizi. Un servizio che sembrerebbe sia gestito attualmente soltanto a livello nazionale dalla Sogei.

Dal primo gennaio, purtroppo, i cittadini sardi hanno perso l’ennesimo servizio sanitario di prossimità: la possibilità di recarsi autonomamente in farmacia dove veniva loro fornita assistenza per quanto riguarda l’attivazione della tessera sanitaria. Un servizio utilissimo per tutti ma specialmente per le persone anziane, talvolta sole, che è stato spazzato via.

“Alcune farmacie stanno ancora erogando il servizio poiché sono in possesso di ordini residui di buste contenenti i Pin necessari all’attivazione delle tessere sanitarie, altre invece, pur avendo ordinato le buste con i Pin a novembre 2022, non hanno ricevuto alcuna fornitura. Avere la tessera sanitaria attiva è fondamentale per poter usufruire di tantissimi servizi, come il rinnovo delle esenzioni per reddito, e non è ammissibile che i cittadini vengano obbligati a recarsi alla Asl per poterla attivare, dove i giorni di apertura dedicati a tale servizio sono in genere uno o due alla settimana e il numero di persone servito quotidianamente è limitato”, afferma la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca, che ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Sanità Carlo Doria per sapere come intenda attivarsi per far sì che i disagi arrecati ai cittadini vengano eliminati una volta per tutte.

“La mancata attivazione della tessera sanitaria impedisce ai cittadini di usufruire di numerosi servizi medici indispensabili. Non è tollerabile che anziché andare avanti la sanità regionale prenda provvedimenti che ci riportano indietro di anni. La tutela del diritto alla salute deve essere garantita assicurando l’accesso ai servizi di base attraverso modalità agevoli per tutti”. 

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