Chiusura del policlinico di Sassari: il sopralluogo della Regione

Definita anche una soluzione temporanea per i pazienti.

Il personale dell’Assessorato regionale della Sanità ha effettuato, ieri mattina, l’atteso sopralluogo al Policlinico di Sassari e ha tenuto diversi incontri per definire la complessa questione legata all’accreditamento degli ambulatori. Grande la collaborazione tra i soggetti coinvolti su tutti i principali aspetti della vicenda. In particolare, sono stati tre i punti su cui si è lavorato.

La definizione della richiesta di nuovo accreditamento della piastra della specialistica ambulatoriale, che dovrà essere ulteriormente integrata dal Policlinico sassarese. In collaborazione con il Comune di Sassari, sono infatti state definite le condizioni tecniche di sicurezza che dovranno essere certificate dal Policlinico per il rilascio del nuovo accreditamento. Il Policlinico ha assunto l’impegno di produrre in tempi brevissimi le garanzie necessarie alla sicurezza degli spazi della struttura che saranno a dedicati alla specialistica ambulatoriale e che sono stati visionati e individuati in sede di audit con l’assessorato regionale. A seguito di positivo riscontro di queste attività, la Regione potrà rilasciare il provvedimento di accreditamento.

Relativamente alla verifica tecnica dei locali che saranno dedicati all’area di degenza, occorrerà un intervento di ristrutturazione delle sale operatorie. Si è fiduciosi sul fatto che la società Habilita possa esibire a breve un cronoprogramma delle attività di riqualificazione che consentiranno di presentare una nuova istanza per il relativo accreditamento, previa stipula del contratto di affitto d’azienda, secondo quanto previsto dal decreto del Tribunale.

A proposito della definizione dei percorsi dei pazienti durante il tempo necessario al rilascio dell’accreditamento della piastra ambulatoriale, la Regione e la task force costituita da AOUSS e ATS hanno definito le procedure di presa in carico dei pazienti tuttora ricoverati fino alla loro dimissione, e delle persone che in questi giorni hanno una visita già prenotata. Verranno tutti contattati dalla Casa di cura e, in relazione all’urgenza delle prestazioni, verrà definita una presa in carico da parte dell’Ats e dell’Aouss, fino alla ripresa della piena operatività della casa di cura.

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