Marcetti, Pallavolo Olbia: “Si fermi definitivamente anche la Pallavolo”

francesco marcetti pallavolo olbia

Il presidente della squadra auspica che non si giochino le restanti partite.

Con una lettera aperta al presidente della Federazione Italiana Pallavolo Carlo Cattaneo, il presidente della Pallavolo Olbia prende posizione sulla situazione di stallo del campionato di Serie B a cui è scritta la squadra femminile della società, sospeso fino al 15 aprile.

“Per un tempo più lungo il virus sarà ancora fra noi e continuerà a delimitare i nostri spazi vitali ed a determinare comportamenti e sistemi di relazioni simili a quelli che stiamo già sperimentando – afferma Marcetti -. Dovremo continuare a farlo nel rispetto delle regole e del vivere sociale, per la nostra tutela, per il rispetto che dobbiamo portare ai nostri ragazzi/e, alle loro famiglie alla nostra comunità perché, fino a quando non ci sarà un vaccino per combatterlo, il migliore antidoto in nostro possesso sarà ancora e sempre quello della riduzione dei contatti”.

Poi l’affondo: “I buoni propositi debbono essere “messi in campo”, già da oggi: chi ha ruolo deve saper leggere i fenomeni, interpretarli, assumere una decisione; e la decisione non può che essere una ed una sola: chiusura della stagione agonistica“.

Non solo etica, ma anche problemi logistici ed economici, delle società e degli atleti: “I nostri campionati di B2 Nazionale e di C regionale vengono interpretati, quasi interamente, da veri dilettanti, sia a livello dirigenziale che dal lato degli atleti, i quali spesso o sono impegnati negli studi superiori o universitari, nel lavoro a tempo indeterminato od anche stagionale e per tale motivo non possono certo essere impegnati oltre la disponibilità che viene concordata nel periodo che precede l’inizio della preparazione fisica”.

Marcetti chiude la lettera aperta con un altro passaggio duro nei confronti della FIPAV: “Una Federazione che usa lo slogan “Il mio sport è differente”, avrebbe dovuto prima d’oggi assumere una ed una sola decisione: la chiusura della stagione agonistica nel rispetto della Salute e dell’Etica dei protagonisti e, almeno in questa occasione, ha perso l’occasione per mostrarsi “differente”.

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