Olbia Calcio – Pro Sesto, vince la sportività. I bianchi rinunciano alla vittoria a tavolino

La richiesta di rinvio della partita è arrivata fuori tempo massimo.

Attraverso il CU n. 292/DIV, la Lega Pro ha disposto che la gara Olbia-Pro Sesto in programma domenica 7 febbraio allo stadio Nespoli venga rinviata a data da destinarsi. 

La decisione è potuta essere assunta dalla Lega solo per gentile concessione dell’Olbia, dato che era arrivata ben oltre le 48 ore antecedenti la gara previste del Comunicato 54 del 6 ottobre 2020 numero 4.

“A fronte della situazione di emergenza venutasi a creare all’interno del gruppo squadra della Pro Sesto – è il commento del presidente Alessandro Marino – nonostante fossero scaduti i termini di utilizzo del jolly per il rinvio, ci è sembrato doveroso venire incontro ai nostri avversari e accettare comunque la sospensione della gara di domani, tanto per motivi sanitari quanto per motivi etici”.

In realtà, tutt’altro che un dovere. Una lezione di stile e di sportività, al di là di qualsiasi legittimo calcolo di classifica. “Ci sono degli atti che sono più importanti rispetto alla conquista di tre punti: Sono quelli che fanno crescere la reputazione e che consentono di acquisire meriti che nessun regolamento può dare – afferma il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli -. Questo è, oggi, il merito del presidente dell’Olbia Alessandro Marino. Il Covid-19 colpisce alcuni calciatori della Pro Sesto e il Presidente Marino manda un segnale importante di cosa debba essere il calcio – sempre ed ancor di più in periodo di pandemia – consentendo il rinvio della partita. Non si assiste sempre a episodi di questa qualità. Abbiamo vissuto giornate in cui il calcio ha perso la faccia. Grazie Presidente Alessandro Marino: oggi ci consenti di essere orgogliosi della Lega Pro”.

L’occasione ha consentito al presidente dei bianchi una riflessione critica sul limite delle 48 ore. “A tal proposito, tuttavia, rilevo che a livello di regolamento andrebbe rivista la norma che fissa a 48 le ore di preavviso necessarie perché un club possa sfruttare il jolly garantito dalla Lega – afferma Marino -. In un contesto come quello attuale penso che occorra ridurre a 24 ore i termini di preavviso al fine di ridurre lo spazio di discrezionalità che un club può esercitare sulla disputa di una partita contro un avversario decimato dal virus”.

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