Continuano le vaccinazioni a Tempio, ma molti hanno disdetto la prenotazione

L’appello del sindaco di Tempio.

La decisione dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) di sospendere temporaneamente le somministrazioni del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, ha creato timori comprensibili anche negli utenti ultraottantenni del Comune di Tempio, impegnati in questi giorni nello svolgimento del piano vaccinale predisposto dalla Assl.

Questo ha portato molti degli utenti over 80 non ancora vaccinati a cancellare le prenotazioni già effettuate o a rimandare quelle in attesa di conferme.

Alla luce di quanto accaduto, il sindaco Gianni Addis ha voluto rassicurare tutta la popolazione ricordando che il vaccino utilizzato a Tempio è esclusivamente quello della Pfizer Biontech e non è in alcun modo interessato dal provvedimento governativo di sospensione.

“Nessuna delle 600 persone vaccinate il 12 e 13 marzo scorso – ha reso noto il primo cittadino di Tempio – ha manifestato effetti collaterali significativi ma solo, e in pochi casi, le normali e prevedibili reazioni compatibili con la somministrazione di un qualunque vaccino.”

Il sindaco ha quindi rivolto un invito ai medici di base affinché facciano opera di convincimento nei confronti dei loro pazienti rassicurandoli e informandoli, e un appello ai suoi concittadini “affinché gli utenti over 80 non ancora vaccinati si affidino a ciò che dicono la scienza e i loro medici sull’importanza di vaccinarsi, e chiamino gli operatori dei Servizi sociali del Comune per fissare un appuntamento per le vaccinazioni in programma sabato 20 marzo.”

Il sindaco Addis ha poi invitato tutti coloro che avessero eventualmente disdetto gli appuntamenti già fissati a riconsiderare la decisione presa e a richiamare il Servizio prenotazioni, appellandosi al senso di responsabilità di ciascuno affinché quanto fatto finora non venga vanificato. “È un modo – ha detto ancora il Sindaco – per dimostrare di essere una comunità veramente solidale”.

A seguito del calo di adesioni registrato, in base agli ultimi conteggi effettuati dagli operatori dei Servizi sociali del Comune incaricati di contattare gli over 80 aventi diritto al vaccino, circa 160 delle 350 dosi previste per il 20 marzo non verranno utilizzate.

Il sindaco ha pertanto contattato i vertici politici regionali, il presidente Christian Solinas, l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu e il direttore generale dell’assessorato Marcello Tidore, l’assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, i vertici regionali sanitari, il Commissario straordinario ATS Massimo Temussi e il Commissario dell’Assl di Olbia Franco Logias – e l’Ufficio Igiene e Sanità pubblica di Tempio, per richiedere l’autorizzazione ad utilizzare il surplus delle 160 dosi del farmaco per provvedere alla vaccinazione dei soggetti appartenenti alle “categorie fragili” affetti da patologie gravi, così come previsto dai protocolli sanitari.

“Una soluzione – sottolinea il sindaco Addis nella lettera inviata ieri mattina e per la quale si attende oggi una risposta – che ritengo possa contribuire ad ottimizzare i tempi e le modalità di copertura vaccinale della popolazione.”

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