Lo yoga nella spiaggia di Rena Majore.
Yoga sulla spiaggia, tra i graniti, tra boschi secolari e siti sacri: la Sardegna, famosa nel mondo per il mare cristallino e il paesaggio mozzafiato, riscopre il lato mistico e la potenza energetica su cui sono sorte le civiltà prenuragiche attraverso lo Yoga.
La saggezza millenaria sarda si fonde con quella indo-vedica e trova a Rena Majore, perla della costa gallurese tra Santa Teresa e Aglientu, la sua dimora ideale. Qui nasce la Sea Yoga Revolution, uno stile di yoga e di vita ispirato al mare, che si nutre non solo dei benefici che il mare dona a livello fisico e mentale, ma anche dell’aspetto più puramente spirituale e metafisico legato alle energie sottili e agli insegnamenti del mare che un osservatore attento può riconoscere.
“Sea Yoga Retreat” dal 7 all’11 aprile 2023 a Rena Majore presso La Littighedda Country Residence è il primo evento che nasce dalla sinergia tra persone e imprese del luogo, dalla comunione di intenti che mette in primo piano i valori del mare e dell’uomo, promuovendo un ritorno consapevole alla natura e una cultura di sviluppo sostenibile.
Il programma del ritiro è ricco e articolato perché a differenza delle più comuni “vacanze yoga” dà la possibilità a chiunque di partecipare e di trovare – con la guida dell’insegnante e con l’esperienza diretta – il proprio percorso personale, il proprio yoga, che significa equilibrio e passione. Dal mattino presto alla notte sono molteplici le occasioni di praticare Vinyasa (disciplina basata sul movimento fisico e le posture) in spiaggia, tra le rocce o nella campagna con vista sul mare, esercizi di consapevolezza del Respiro, tecniche di Pranayama (controllo dell’energia attraverso il respiro) di vari livelli, tecniche di Concentrazione e Meditazione, pratiche energetiche provenienti dalla tradizione Shaolin e Qi Gong, passeggiate nella natura e meditazione camminata (con tecniche Shinrin-yoku e Forest Bathing), esperienze di Bhakti Yoga (yoga devozionale) attraverso i canti (Kirtan), i mantra, la condivisione del cibo, bagno sonoro (sound healing) sotto le stelle, pratiche attorno al fuoco, kryia della tradizione Kundalini (basati su respiro, mantra e mudra). Il mare sarà elemento unificante e vitale di tutte le cinque giornate.
Il tutto con la fondamentale cura dell’alimentazione: ogni pasto, dalla prima colazione ai brunch, picnic e cene sarà preparato con sapiente attenzione della Personal Vegan Chef che accompagna il retreat. Simona Scarone, esperta in alimentazione planted-based dedicata allo Yoga, guiderà le persone in un percorso di gusto, integrando le discipline yogiche con forme di purificazione, raffinamento e ricerca sensoriale che passano attraverso il cibo, inteso come nutrimento di corpo e anima.
La spontaneità e l’autenticità di questa esperienza vive grazie alla potente originalità della residenza scelta: La Littighedda Country Residence sorge tra le mura di un antico stazzo gallurese sapientemente ristrutturato nel rispetto dei luoghi e della tradizione, che ha saputo valorizzare il territorio creando un luogo di ospitalità, di pace, di conoscenza. E’ qui che gli ospiti potranno sentirsi a casa, riscoprire le luci e i suoni dell’alba e del tramonto, il ritmo della vita di piante e animali, ma anche rilassarsi nei 10 ettari di macchia mediterranea che circondano lo stazzo, o a bordo della piscina, o nella vicina spiaggia.
“E’ un programma unico nel suo genere – spiega l’insegnante di Yoga Camilla Pusateri – che mette al centro le persone e un messaggio importante dello Yoga: la libertà. In questo retreat non ci sono ‘livelli’ di pratica, piuttosto si può dire che la pratica agisce a più livelli. Chiunque può partecipare, anche chi è curioso di scoprire lo Yoga per la prima volta, cerchiamo di uscire dallo schema della competizione, del giudizio, della gerarchia che le persone già vivono tutti i giorni al lavoro e nella vita quotidiana. Il ‘lignaggio’ della Sea Yoga Revolution è quello del mare e del vento, qui ciascuno può trovare risposte, strumenti per vivere meglio ed esprimere la propria idea di Yoga e di libertà”.
Il movimento della Sea Yoga Revolution mira a diffondere la cultura dello Yoga, Patrimonio Unesco dell’Umanità, creando un ponte di collegamento con il patrimonio naturalistico e tradizionale sardo. In un’area che vive principalmente di turismo estivo, grazie all’attrazione di spiagge, isole, di sport acquatici come il surf e la vela, e della mondanità della vicina Costa Smeralda, lo Yoga rappresenta un modo completamente nuovo e diverso di vivere il mare, la vita, le vacanze, il benessere, non solo nei mesi estivi ma per tutto l’anno. A Rena Majore lo Yoga è diventato un bene comune, patrimonio di benessere che unisce gli abitanti della comunità e turisti da tutta Italia e dal mondo.
“Portare lo Yoga nelle spiagge non solo come disciplina fisica, ma anche come filosofia di vita, ricerca interiore, occasione di relazione tra le persone e con la natura è parte dell’intrinseco valore dello Yoga, termine che in sanscrito significa ‘unione’ – conclude Camilla Pusateri, che ha fondato la Sea Yoga Revolution a Rena Majore – È con questo spirito che sono nate sinergie e collaborazioni professionali che oggi ci fanno dire che lavoriamo insieme ad un progetto condiviso, sostenibile e concretamente benefico per la società”.