Bimba lasciata fuori dalla mensa della scuola di Cannigione, interviene il Comune

La soluzione del Comune di Arzachena per permettere di accedere alla mensa.

Dopo la segnalazione da parte di una madre con una bimba autistica che non può mangiare nella mensa scolastica di Cannigione, il comune di Arzachena si attiva per trovare una soluzione.

“Alla madre e alla bambina protagoniste di questo episodio va la solidarietà mia e dell’intera Amministrazione Comunale – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Gabriella Demuro – . L’Ente, con il suo ufficio dei Servizi sociali, e la municipalizzata Ge.se.co. hanno fatto sempre il possibile per offrire l’assistenza educativa e personale ai bimbi con le risorse a disposizione. Purtroppo è vero, non troviamo personale qualificato a sufficienza da destinare alla scuola”.

Quest’anno sono pervenute 83 richieste dalle famiglie arzachenesi per fruire del servizio di assistenza tutelare per minori a fronte di 21 dipendenti disponibili. Nel 2020 le richieste sono state 54 a fronte di 16 addetti. “Per fronteggiare l’incremento delle domande – continua l’assessore Demuro – da maggio a novembre abbiamo pubblicato ben 6 selezioni per nuove assunzioni e riaperto i termini 3 volte. Ieri, 10 novembre, abbiamo pubblicato nuovamente 3 bandi all’albo pretorio del sito della Geseco per reclutare assistenti tutelari, assistenti geriatriche ed educatori. Stiamo promuovendo su tutti i canali a disposizione questi avvisi per garantire ampia divulgazione e partecipazione nella speranza di non dover più assistere a situazioni simili. Nel frattempo, abbiamo trovato un accordo con il Centro disabilità globale per consentire alla bimba il regolare accesso al servizio mensa”.

Il Comune ha precisato, infine, per opportuna conoscenza, che il sindaco Roberto Ragnedda non è stato contattato dalla madre della bimba.

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