Alta tensione per Olbia-Torres, pronto il piano di sicurezza: alcolici vietati anche allo stadio

Olbia Torres, misure straordinarie per evitare disordini

Vietarli intorno allo stadio non bastava: per Olbia-Torres non si potranno bere alcolici neanche all’interno del Bruno Nespoli. L’appuntamento di mercoledì 5 col derby di Coppa Italia si avvicina e cresce la tensione in città. Non scorre buon sangue tra le due principali tifoserie del Nord Sardegna ed è stato predisposto un piano di sicurezza per evitare incidenti. Nei giorni scorsi il sindaco Settimo Nizzi ha vietato la vendita di alcolici nel raggio di 500 metri intorno allo stadio. “Occorre garantire che la partita si svolga correttamente contenendo i possibili disordini”, ha detto.

Ma questo provvedimento preventivo non è stato giudicato sufficiente e oggi ne è arrivato un altro. La vendita di alcolici è vietata anche all’interno dello stadio. Al Bruno Nespoli è vietata anche la vendita di “bevande in bottiglie di vetro e lattine, di plastica, in contenitori tetra brik che possano costituire pericolo”.

Sono diversi i precedenti tra la tifoseria gallurese e quella turritana. Nel 2003 ci furono scontri in occasione della stesa partita, mentre nel 2014 ci furono altri scontri quando in tifosi dell’Olbia andarono a Sassari per assistere alla gara contro il Latte Dolce. A rafforzare la rivalità tra le due tifoserie ci sono i rapporti col Cagliari calcio, i tifosi rossoblù sono i nemici numero uno degli ultrà sassaresi e, al tempo stesso, sono storicamente legati all’Olbia la cui società adesso è nell’orbita di Giulini. La tensione a Olbia è alle stelle e se al Nespoli dovessero arrivare anche gli Sconvolts la situazione potrebbe degenerare.

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