Ad Arzachena un museo del mare nell’area di Cala Battistoni

Il progetto nell’area di Cala Battistoni.

La riqualificazione del sito militare delle Cisterne di Cala Battistoni è stato sicuramente uno dei punti più importanti del l’ultimo consiglio comunale di Arzachena.

Con l’approvazione all’unanimità della variante urbanistica dell’area da zona F a zona G1, il Comune fa un passo avanti verso la realizzazione del progetto di riqualificazione del sito, frutto del protocollo di intesa siglato a giugno 2019 con il Ministero della Difesa.

“Nel 2018, con l’assessore Fabio Fresi e il presidente del consiglio comunale Rino Cudoni, ho incontrato i funzionari della Marina Militare a Roma per avanzare una proposta di riqualificazione di questa area degradata, ma dalla valenza strategica al centro di Baja Sardinia – racconta il sindaco Roberto Ragnedda -. La presenza del sito militare ha costituito un blocco allo sviluppo del borgo. Con questo accordo puntiamo a rilanciarlo come una delle attrazioni più belle del territorio. Le cisterne utilizzate in tempo di guerra dalle navi che approdavano alla banchina sulla spiaggia, poi demolita, diventeranno un museo del mare. In generale, tutto il sito avrà una valenza culturale e turistica grazie al progetto pubblico – privato curato dalla Marina Militare: un’operazione virtuosa, un momento di grande dialogo con enti nazionali che, fin da subito, hanno apprezzato l’iniziativa. Studieremo anche una nuova viabilità per valorizzare l’area fronte mare e renderla pedonale”.

“Il progetto non prevede aumento di cubature – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Fresi – ma la realizzazione di parcheggi (anche sotterranei) e un’area verde, la promozione di attività turistiche, commerciali e a supporto della balneazione mediante strutture amovibili integrate e in linea con lo stile architettonico del borgo. Con questa variante urbanistica viene istituita la zona G1 destinata alla riqualificazione di aree destinate a servizi culturali e turistici”.  

“L’approvazione all’unanimità della delibera segna un passaggio storico per il nostro territorio che cambierà il volto di Baja Sardinia con la valorizzazione di un’area di ben 3 ettari fronte mare – precisa Rino Cudoni -. Da un luogo degradato e in stato di abbandono nasceranno nuove opportunità di sviluppo per il borgo e per l’intero territorio. Il museo e i servizi connessi alla balneazione, le aree verdi e pedonali saranno un’ulteriore attrattiva che darà valore al nuovo lungomare e al patrimonio immobiliare esistente”.

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