Due milioni e mezzo di turisti in Sardegna? Ma non ci sono i voli per arrivare

La denuncia del consigliere regionale Li Gioi.

“La domanda chiave in questo momento è una sola: come arriveranno in Sardegna i due milioni e mezzo di turisti previsti dal presidente Solinas? Come raggiungeranno la nostra isola se la drammatica situazione in cui versa la rete dei trasporti è rimasta tale e quale al periodo pre-Covid?”.

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Così il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi interviene nel dibattito in corso dopo le dichiarazioni del presidente Solinas sulla stima del numero di turisti che raggiungeranno la Sardegna nell’estate 2020, e soprattutto alla luce di quelle che sono le reali disponibilità numeriche sulle tratte da Roma e Milano per i tre aeroporti della nostra isola.

“Oggi raggiungere la Sardegna è quasi impossibile – prosegue Li Gioi -. Dei 64 collegamenti giornalieri con Roma e Milano che dovevano essere garantiti secondo il decreto del 2013, ancora in vigore sino alla fine dell’anno, si è passati a 30 voli quotidiani. I voli disponibili, dopo il confronto tra Alitalia e la Regione, che ha competenza esclusiva per quanto riguarda la continuità aerea, sono quindi meno della metà”.

Un esempio? Raggiungere Olbia e Alghero il 31 luglio ad oggi è impossibile: i posti sui due aerei disponibili sono terminati. Inoltre, da Milano in pieno agosto sono disponibili soltanto due voli per raggiungere Cagliari da Linate, sui quali tra l’altro i posti sono già terminati. Per quanto riguarda i collegamenti con Roma la situazione è analoga. Ad esempio il 31 luglio sui tre voli disponibili per Cagliari non c’è un posto libero.

“Tasto ancora più dolente è quello che riguarda le tariffe, che anziché diminuire come promesso il 22 gennaio dal presidente Solinas sono aumentate anche per i sardi. I sardi avrebbero dovuto pagare per tutto l’anno 20 euro più tasse per Roma (il 50 per cento in meno) e 30 euro più tasse per Milano (19 euro in meno). Invece oggi scopriamo che il costo del biglietto è addirittura aumentato rispetto a prima”.

Quindi, conclude il consigliere, “di fronte a questo quadro catastrofico, presidente, le chiediamo: come arriveranno due milioni e mezzo di turisti in Sardegna?”

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