Il Governo taglia il 70% dei fondi, a rischio le strade provinciali in Gallura

Il taglio dei fondi sulle strade provinciali incide anche in Gallura.

Il Governo Meloni taglia i fondi per le strade provinciali, mettendo a rischio anche il futuro dei trasporti in Gallura. Secondo l’Unione Province Italiane (UPI), i tagli ammontano a circa 1,7 miliardi di euro, con una riduzione del 70% delle risorse previste per il biennio 2025-16. Questa decurtazione ha portato alla sospensione di numerosi cantieri già programmati, compromettendo la sicurezza di circa 120.000 chilometri di arterie provinciali in tutto il Paese.

Le strade a rischio in Gallura.

La Gallura ha 5.452 km di strade provinciali, ovvero 26 arterie totali in tutto il territorio e molte di queste necessitano di interventi di manutenzione, necessari per la messa in sicurezza di molte strade e per la crescita dell’entroterra. Tra i progetti a rischio c’è anche SP 14M (la sopraelevata Sud di Olbia), dove c’è un progetto per abbatterla.

Le dichiarazioni.

Anche in Sardegna l’opposizione dal Governo Meloni si è fatta sentire e ha visto i tagli come rischio alla sicurezza, che danneggia sopratutto Sardegna e Mezzogiorno. La denuncia arriva dal deputato sardo del PD, Silvio Lai, che ha dichiarato: ”Il Governo Meloni ha deciso di abbandonare le province italiane e i territori più fragili, tagliando drasticamente i fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali. Una scelta gravissima che colpisce in particolare tutto il mezzogiorno e anche la Sardegna, con conseguenze dirette sulla sicurezza di cittadini, lavoratori e imprese che utilizzano migliaia di chilometri di strade provinciali”.

Lai, che sottolinea con la Legge di Bilancio e il Milleproroghe, l’esecutivo ha dimezzato i 51 milioni di euro già assegnati alle province Cagliari, Nuoro, Sassari, Sud Sardegna e Oristano, il taglio netto è del 50% pari a 24 milioni di euro tra il 2025 e il 2028. Alla provincia di Sassari sono stati tagliati 8,5 milioni. ”Il paradosso – continua Lai – è che mentre il Governo toglie fondi essenziali per la sicurezza quotidiana dei cittadini, il Ministro Salvini continua a inseguire il sogno mediatico del Ponte sullo Stretto, ignorando i cantieri reali e urgenti delle nostre province”.

Il deputato ha dichiarato che in Sardegna ci sono migliaia di km di strade provinciali e non si può continuare a ignorare questa realtà. ”I fondi ministeriali servono, e servono subito anche perché si tratta di tagli che incidono su opere anche già appaltate – La Giunta Regionale ha provato a reagire, aumentando il Fondo Unico per gli Enti Locali a 60 milioni di euro, con l’impegno di arrivare a 100 milioni”. Ma la dimensione del taglio nazionale costringe la Regione a coprire il buco togliendo risorse ad altre priorità strategiche. ”È una corsa in salita – conclude Lai – e il Governo nazionale ha scelto consapevolmente di lasciare i territori più fragili da soli, con cantieri a rischio e responsabilità scaricate altrove”.

Il deputato sardo del Pd ha chiesto la necessità del ripristino immediato dei fondi tagliati e l’apertura di un tavolo nazionale con ANCI, UPI e le Regioni, per garantire un piano pluriennale di interventi reali sulle strade provinciali. E’ intervenuta anche in una nota anche la senatrice sarda del Movimento 5 stelle Sabrina Licheri, dichiarando che: “il Governo Meloni ha ufficialmente voltato le spalle ai territori più fragili d’Italia, infierendo con un colpo sulla Sardegna”.

“Mentre Salvini pensa a ponti fantasiosi, la Sardegna – continua la senatrice del M5s – affonda tra frane, buche e cantieri fermi. Questa è la realtà che il governo finge di non vedere, sacrificando la sicurezza quotidiana dei cittadini per propaganda e titoli di giornale. La Regione ha provato a tamponare, alzando il Fondo Unico per gli Enti Locali a 60 milioni, ma non basta. La verità è una sola: questo Governo ha scelto consapevolmente di isolare i territori più deboli, scaricando responsabilità sulle spalle degli amministratori locali. Ma noi non ci stiamo”.

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