Le indagini sulla morte di Ivan Dettori.
Domenica Pusceddu è sopraffatta dalla disperazione per la perdita del suo unico figlio, Ivan Dettori, di 19 anni. Sebbene niente possa riportarle indietro il primogenito, sente che è suo diritto conoscere la verità sulla sua morte. La Procura di Tempio ha infatti aperto un’inchiesta per far luce sulle circostanze del tragico evento.
Ivan si era allontanato da casa la mattina del 3 giugno e, dopo tre giorni di ricerche, è stato trovato senza vita nelle campagne di Arzachena, a circa due chilometri e mezzo dalla sua abitazione. Il sostituto procuratore ha ritenuto necessario avviare una serie di accertamenti, sebbene al momento non ci siano indagati. Le ipotesi di reato su cui si indaga sono atti persecutori e morte come conseguenza di altro reato.
Gli investigatori stanno cercando di chiarire se Ivan si sia tolto la vita volontariamente o se sia stato vittima di vessazioni e molestie che lo abbiano spinto al gesto estremo. Già dalle prime indagini, i genitori, Domenica Pusceddu e Giovanni Dettori, avevano riferito che il ragazzo sembrava turbato negli ultimi tempi. Lo stesso Ivan aveva confidato loro di non sentirsi bene e aveva lasciato il lavoro.
Gli amici e i cugini, riuniti a casa sua durante le ricerche, descrivevano Ivan come triste e assente, molto diverso dal solito. Nel loro appello alla Nuova Sardegna poche ore prima del ritrovamento, i genitori avevano espresso profonda preoccupazione per il suo stato mentale.
Giovanni Dettori ha ribadito la determinazione della famiglia a scoprire la verità, sottolineando che non si fermeranno finché non avranno risposte. Ivan, appassionato di cucina, aveva frequentato l’istituto alberghiero di Arzachena e lavorava come aiuto cuoco stagionale. Tuttavia, negli ultimi mesi aveva deciso di abbandonare sia la scuola che il lavoro.
L’ultima volta che i genitori hanno visto Ivan è stata la mattina del 3 giugno. Al loro ritorno a casa verso l’ora di pranzo, il giovane non c’era più, aveva lasciato la luce accesa ed era uscito portando con sé solo il telefono. I familiari hanno cercato invano di contattarlo. Martedì mattina, la denuncia di scomparsa è stata presentata alla caserma dei carabinieri di Arzachena, dando inizio alle ricerche da parte di diverse squadre di soccorso.
Il 6 giugno, nel primo pomeriggio, il corpo di Ivan è stato ritrovato. Inizialmente, la salma è stata restituita ai genitori, ma successivamente è stato disposto il sequestro per l’autopsia, prevista per domani.