Morto durante la caccia ad Aglientu, c’è un indagato

Il colpo sarebbe partito dal fucile dell’amico, ferendo a morte Pietro Mais.

Sarebbe un 37enne di Calangianus ad aver sparato un colpo di fucile che ha causato la morte del cacciatore Pietro Mais, domenica scorsa, nelle campagne di Aglientu. L’uomo è stato raggiunto da un proiettile rimbalzato su una roccia.

Stando a quanto riporta il quotidiano l’Unione Sarda, l’incidente è avvenuto durante una battuta di caccia al cinghiale e il 37enne, amico del 63enne, ha accidentalmente colpito l’uomo, carabiniere in pensione di Villacidro. Le indagini, condotte dalla procura di Tempio Pausania e affidate ai carabinieri, mirano a ricostruire i dettagli della battuta di caccia, ma le circostanze sono ancora oggetto di verifica e di una futura perizia tecnica.

Un ulteriore aspetto dell’inchiesta riguarda i soccorsi, dove è stata disposta l’acquisizione della cartella clinica di Mais, ricoverato presso l’ospedale di Olbia. Questa documentazione sarà esaminata dal medico legale incaricato dell’autopsia. La vittima sarebbe stata colpita all’addome, causando gravissimi danni agli organi, con una copiosa emorragia interna.

L’uomo era vigila durante il soccorso, ma le sue condizioni di salute sono precipitate durante l’operazione presso l’ospedale di Olbia. Inizialmente, era previsto il trasferimento all’ospedale di Sassari, ma è stato portato al Giovanni Paolo II.

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