Fermato all’aeroporto con un reperto romano, l’aveva trovato in mare a La Maddalena

Turista fermato all’aeroporto di Olbia con un reperto romano

Stava partendo dall’aeroporto di Olbia ma aveva nei bagagli un reperto romano trovato in mare a La Maddalena. La Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, nel corso della stagione estiva, hanno intensificato la loro azione nei porti ed aeroporti. L’obiettivo è quello di impedire l’illecita esportazione di sabbia e ciottoli dagli arenili, ma anche di beni di interesse archeologico. Come testimonia ancora una volta l’attività di servizio svolta all’aeroporto “Costa Smeralda” di Olbia.

Lì hanno fermato un cittadino svedese (originario della Lituania) che era diretto in Olanda. Aveva con sè un manufatto in terracotta, di forma cilindrica, possibile elemento costruttivo di epoca romana, nascosto nel proprio bagaglio.

Dall’esito dei preliminari accertamenti è emerso che aveva trovato il manufatto in mare a La Maddalena.

L’uomo è stato denunciato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per le valutazioni di sua competenza. Il reperto archeologico ora è sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.

L’attività condotta testimonia, ancora una volta, l’azione che la Guardia di Finanza e i funzionari ADM, svolgono nei contesti aeroportuali, assolvendo compiti ai di polizia giudiziaria anche a tutela del patrimonio culturale ed archeologico in un contesto, quello sardo, ricco di testimonianze storiche.

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