Concerto alla ruota panoramica di Olbia, Salmo risponde alle critiche

Salmo risponde alle critiche dopo il concerto di Olbia.

Dopo il concerto andato in scena venerdì a Olbia che ha scatenato moltissime polemiche Salmo spiega le sue ragioni.

Su Instagram il rapper olbiese ha raccontato come ha organizzato l’evento. “Tre giorni prima del live ho fatto piazzare un palco sotto la ruota panoramica – ha spiegato – . Il tutto è stato organizzato sotto falso nome, infatti nella locandina c’era scritto Dj Triplo non Salmo. Quelli del Comune non avevano idea di chi fosse e non sapevano di trovarsi 3-4mila persone“, continua Salmo che poi ha spiegato di aver comunicato posto e orario tramite messaggio e passaparola.

“I live è stato fatto vicino al corso dove ci saranno minimo 10mila persone al giorno in giro tutti ammassati e senza mascherina – continua – . Prima di cantare ho detto delle cose importanti al microfono perché la mia idea iniziale era fare una protesta. Ho detto delle cose riguardo alle regole che ha imposto lo Stato per i concerti, e sono patetiche perché dentro concerto ti devi comportare in una certa maniera e fuori dal recinto puoi fare quello che ti pare”.

Non mi va di fare dei live e vedere le persone sedute con la mascherina”, continua Salmo che difende la sua posizione anche contro gli altri artisti che lo hanno criticato. “Mi sono battuto per cercare di andare contro a delle regole ridicole … Battetevi per qualcosa che vi interessa, la musica, ma il problema è che a voi della musica non ve ne frega nulla”.

Poi la stoccata a Fedez, tra i primi a criticare il concerto di Olbia. Una risposta chiarissima: “Fedez, non ho aderito alle tue iniziative perché mi stai sul c*” definendo il collega un ottimo politico. “A me sembri proprio un politico, non sei un artista. Buone vacanze e fai come se fossi a casa mia”, ha concluso Salmo.

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