Ospedali senza personale e ricoveri sospesi, l’emergenza della sanità in Gallura diventa sempre più pesante

sanità Gallura

La situazione della sanità in Gallura.

Preoccupa la situazione sanitaria in Gallura, nei tre presidi ospedalieri di Olbia, Tempio e La Maddalena, che stanno vivendo con difficoltà la grave carenza di personale medico. Una situazione, che con l’arrivo della stagione turistica, sta diventando sempre più preoccupante.

La situazione negli ospedali della Gallura.

All’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena il reparto più in sofferenza è quello di medicina interna. Qui sono stati sospesi i ricoveri e i medici sono stati costretti a coprire i turni del pronto soccorso, per fronteggiare la carenza del personale. Il sindaco Fabio Lai ha, prima chiesto la convocazione della conferenza dei servizi, presieduta da Roberto Ragnedda, poi, ha scritto al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere che venga dichiarato nel territorio lo stato di emergenza al fine di usufruire di deroghe speciali.

Critica anche la situazione nel presidio di Olbia, dove anche il sindaco Settimo Nizzi si è mobilitato inviando ieri una nota al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario ATS Massimo Temussi, al commissario ASSL Olbia Franco Logias, alla direttrice sanitaria ASSL Olbia Elvira Anna Solinas. Il pronto soccorso del Giovanni Paolo II vive una grave carenza di personale sanitario, con solo 10 medici per fronteggiare le emergenze.

Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che ha parlato anche della situazione dell’ospedale di Tempio, dove il personale è allo stremo e non sono stati trovati gli anestesisti. E torna sulla questione del presidio maddalenino. “Al Paolo Merlo di La Maddalena, infine ieri, la direttrice Elvira Solinas è stata costretta a sospendere i ricoveri in Medicina interna – spiega -. Un provvedimento temporaneo motivato dalla grave carenza di medici internisti non colmabile con risorse provenienti da altre strutture anch’esse in grave difficoltà. Così i pazienti attualmente ricoverati al Paolo Merlo saranno trasferiti nelle strutture sanitarie di Olbia e Tempio”.

“È questo l’agghiacciante quadro che abbiamo di fronte il 7 luglio 2021”, prosegue il consigliere -. Sono queste le conseguenze delle decisioni portate avanti finora, frutto di una gestione della sanità sarda del tutto fallimentare, fondata sulle promesse e sulle rassicurazioni a mezzo stampa ma assolutamente carente dal punto di vista dell’adozione di provvedimenti concreti, immediati e risolutivi. Quanto sta accadendo è stato ampiamente denunciato in tutta la sua gravità dal sottoscritto in numerose occasioni e non è stato affatto gradito”

E chiede agli amministratori locali di fare un mea culpa. “Davanti alle ingiustizie a danno dei cittadini continuerò ad essere un pungolo per chi governa questa Regione e ha il dovere di garantire il diritto alla salute alla popolazione”. Questo l’intervento del consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi, che prosegue: “È giunto il momento della mobilitazione. Chi è al comando della Regione deve assumersi le sue responsabilità. Chi ha sbagliato deve pagare. Il diritto alla salute deve essere restituito ai galluresi”.

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