Verso le elezioni comunali di Olbia.
Mancano ormai poche settimane al voto per le amministrative di Olbia ed appena due settimane alla presentazione delle liste dei candidati, che sarà il 12 settembre prossimo e ancora ci sono alleanze da stringere, candidati da trovare, programmi da perfezionare.
Le elezioni comunali per il rinnovo del primo cittadino e del Consiglio comunale che, secondo il decreto 53 del 10 agosto 2021 del Presidente della Regione Christian Solinas, si svolgeranno nelle giornate di domenica 11 e lunedì 12 ottobre, con eventuale ballottaggio previsto per domenica 17 e lunedì 18 ottobre e quindi una settimana dopo delle elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, previste domenica 4 e lunedì 5 ottobre.
Olbia è come tutti sanno uno dei tre comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, che in Sardegna saranno chiamati al voto ad ottobre. Da mesi c’è certezza sul nome dei candidati sindaci, il primo cittadino uscente Settimo Nizzi ed Augusto Navone, che guiderà la Grande Coalizione. Le liste che sosterranno i due candidati sono sette per Settimo Nizzi ed otto per Navone. A sostegno di Nizzi la lista di Forza Italia, la lista Nizzi, quella del PSD’AZ, quella della Lega, dell’UDS, dell’UDC e dei Riformatori.
Le liste per Nizzi.
“Le liste si presenteranno con il proprio simbolo di partito”, dice Pietro Carzedda, braccio destro di Nizzi e candidato nella lista di Forza Italia insieme ai consiglieri uscenti Angelo Cocciu, Maria Antonietta Cossu. Confermata, anche se scontata, la ridiscesa in campo dell’assessore al Turismo Marco Balata, travolto dalle polemiche negli ultimi giorni per il concerto a sorpresa di Salmo.
Tra gli assessori uscenti candidati anche Giampiero Palitta con la Lista Nizzi e Sabrina Serra con Forza Italia. “Chi non si vuole ancora esporre – prosegue Carzedda – lo fa per questioni strategiche, perché ci sono candidature che spaccano le famiglie. Per quanto ci riguarda, siamo soddisfatti perché in Forza Italia abbiamo delle liste eccezionali e ne siamo particolarmente orgogliosi. Alla gente parliamo di programmi ed obiettivi raggiunti”.
E Fratelli D’Italia, da che parte sta? Qualche mese fa, Gigi Carbini disse che il partito avrebbe sostenuto Navone. Il giorno successivo, una nota del direttivo olbiese del partito, specificò che Carbini non poteva decidere per il partito, che di fatto ad oggi, non sostiene ufficialmente né Nizzi, né Navone. “La questione Fratelli d’Italia è ancora aperta – conferma Carzedda –. Non posso pensare che Fratelli D’Italia sostenga un candidato del centrosinistra, i nostri programmi sono quelli di Fratelli d’Italia”.
Entrambi i candidati sindaci e con loro i candidati al seguito, in queste settimane stanno visitando anche le frazioni e le aree periferiche della città. “Noi siamo andati sempre a sentire gli abitanti dei quartieri, tutto l’anno – afferma la consigliera uscente Maria Antonietta Cossu -l’interazione coi cittadini è sempre stata una nostra caratteristica”.
Di tutt’altro parere rispetto alla Cossu è il candidato sindaco che si oppone a Nizzi, Augusto Navone, che proprio in merito alle sue visite dei quartieri e delle aree periferiche della città sostiene: ” Sono molto soddisfatto perché gli incontri sono molto partecipati, la gente ha voglia di parlare e vuole un cambiamento del metodo sinora usato, che oggi inibisce le persone anche nell’esprimersi. I comitati di quartiere non sono stati sentiti da nessuno in questa legislatura. Potersi esprimere liberamente è appagante per la gente; in merito alla presentazione delle liste stiamo ultimando gli adempimenti elettorali, cercando di evitare errori. In merito a chi dice che tra i nostri candidati ci siano dei transfughi, rispondo ciò che ho detto più volte: noi non siamo né di destra, né di sinistra e ci presentiamo con liste civiche”.
Le liste per Navone.
In effetti, anche a livello “visivo”, tra le otto liste che sostengono la candidatura di Navone, l’unica lista con il simbolo che ricorda quello dei pentastellati, è la lista del M5S, che si personalizza con il nome di Navone sotto le stelle. Le altre liste, sono tutte liste civiche: Alba civica, formata prevalentemente da giovani alla prima candidatura, Uniti per Olbia, che rappresenta la lista indipendentista, passate il termine.
La lista Insieme per Olbia, che sostiene la candidatura dell’ex sindaco di Padru Antonio Satta, Olbia Viva che rappresenta i filo renziani di Italia Viva, Olbia Democratica e Scelta civica, che sono le due liste più vicine al PD e la lista Liberi, della quale fa parte Davide Bacciu, consigliere uscente e nome di peso della Grande Coalizione, che ha da subito sposato il progetto.
“Tra i progetti che vorremmo portare avanti se dovessimo vincere le elezioni ci sono il piano urbanistico comunale, il piano di mitigazione del rischio idrogeologico, la cura per l’ambiente che vede tra i punti focali, quello della discarica di Murta Maria – dice -. La portualità, che è un tema molto sentito ad Olbia e l’utilizzo del Molo Brin, rivalutare la sponda sud e porre in essere il completamento sino a Michelucci, per il quale abbiamo già trovato un finanziamento di 16 milioni. Ma anche certamente un occhio di riguardo per l’agro e le periferie, per i quali abbiamo in progetto centri di aggregazione ed impianti sportivi”.