Barista suicida a La Maddalena, spunta il video hard del ricatto

Svolta nelle indagini sulla tragica fine della barista di Porto Torres morta suicida a La Maddalena.

C’è una svolta nelle indagini sulla barista suicida di Porto Torres. Gli investigatori, guidati dal pm di Tempio Gianluigi Dettori, a questo punto delle indagini sembrano infatti avere una certezza: il video a sfondo sessuale, che sarebbe servito per ricattare la ragazza, esiste veramente, come ipotizzato fin dall’inizio. Le prove della sua esistenza sarebbero state trovate in alcuni sms ricostruiti dai carabinieri sul cellulare della 22enne.

Non solo, ma attraverso gli stessi sms i carabinieri di Porto Torres e Olbia sarebbero anche risaliti all’identità di alcune persone che potrebbero essere coinvolte direttamente nell’odioso ricatto. Forse gli stessi che hanno girato il video hard. O persone che potrebbero comunque fornire indicazioni utili alle indagini, e la cui posizione è al momento al vaglio degli inquirenti.

Quel che ormai sembra certo è che nei suoi ultimi giorni di vita la giovane barista si sentiva minacciata e sotto ricatto, in preda a paura e disperazione. Quella stessa paura e disperazione che l’hanno convinta a farla finita, all’alba del 5 novembre scorso, nell’appartamento dell’amica a La Maddalena.

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