Yacht affondato a Olbia: via al recupero del gasolio, poi del relitto

Via al recupero dello yacht Atina affondato a Olbia, si parte dal gasolio

A 17 giorni dall’affondamento dello yacht Atina nel mare di Olbia cominciano le operazioni di recupero: prima il gasolio, poi il relitto. “Nella serata del 10 agosto il Motoryacht Atina battente bandiera Cook Islands, di 47 metri, è affondato nelle acque prospicienti la spiaggia de Le saline, nel Golfo di Olbia. A seguito di un incendio divampato nella zona poppiera”. La Guardia costiera di Olbia ricostruisce le tappe della vicenda. “Il relitto che si trova attualmente adagiato su un fondale di 8 metri. È costantemente oggetto di controlli satellitari da parte della Guardia Costiera a tutela dell’ambiente marino”.

“Negli scorsi giorni sono state effettuate diverse ispezioni subacquee da parte di una ditta specializzata. Che ha evidenziato l’assenza di significative perdite di carburante dallo scafo. Alcuni piccoli trafilamenti di gasolio sono stati immediatamente individuati, circoscritti ed eliminati dal team presente in area 24 ore su 24. In questi ultimi giorni, la ditta specializzata incaricata dall’armatore ha provveduto inoltre a quantificare il contenuto di carburante presente nei serbatoi dell’imbarcazione riscontrando un totale di circa 25 metri cubi di gasolio“.

“Nella giornata di ieri la stessa ditta ha inoltre presentato alla Guardia Costiera di Olbia, per la successiva approvazione, un dettagliato piano di intervento riportante le modalità di estrazione del carburante (c.d. defueling), azione necessaria e propedeutica alle successive fasi di recupero e messa in galleggiamento del relitto. Le operazioni di defueling, iniziate oggi, verranno ultimate in un tempo stimato di 4 o 5 giorni”.

Condividi l'articolo