Olbia Rugby, adesso l’obiettivo è vincere a Livorno per andare in B

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Dopo la sconfitta di domenica.

Purtroppo siamo 4 mete sotto“. E’ questo il laconico commento del presidente dell’Olbia Rugby Maurizio Spano riguardo alla partita persa domenica a Olbia per la promozione in Serie B. “Da segnalare che c’è stato l’infortunio di Roberto Spano per fallo subito, e il cartellino rosso preso da Marco Micheletti a 10 minuti dalla fine. Nonostante tutto, è stata una bellissima giornata, tantissimo pubblico, molti appassionati della palla ovale e semplici cittadini che hanno sostenuto l’Olbia fino alla fine. Domenica andremo a Livorno convinti più che mai di ribaltare il risultato“.

“La partita è stata condizionata dal forte maestrale che stava spirando domenica. Ha condizionato molto il nostro gioco e ha favorito i calci di spostamento dei livornesi – commenta il tecnico dell’Olbia Rugby, Toni Daga“.

“Purtroppo a 2 settimane da questa partita importante abbiamo perso Marco Anversa, il nostro numero 10, e abbiamo subìto il colpo di questa perdita, un giocatore importante”, spiega il tecnico. Una partita giocata a viso aperto, con la squadra Livornese che ha subito impostato fisicamente la partita.

“Noi abbiamo avuto i primi 20 minuti di tensione, anche perchè eravamo con molti giovani in campo. bet365 arab La partita si è messa subito in discesa per il Livorno, e per noi è venuta più in salita. La prova dei ragazzi è stata buona. bet365 casino Anche chi è subentrato dalla panchina ha dato prova di carattere, abbiamo sì perso questa prima battaglia, andremo a Livorno a vendere cara la pelle”.

C’è stata la grande risposta del pubblico, dopo l’appello alla partecipazione dei giorni scorsi. “Sì, sono stati molto contenti, nonostante la giornata fredda e ventosa, sono venuti a sostenerci, tribune piene, sicuramente un bel numero di partecipanti per quanto riguarda lo sport olbiese e il rugby nel nord Sardegna”, dice Draga.

La presenza di Anversa avrebbe cambiato le sorti della partita?Sicuramente, stiamo parlando di un numero 10, di un giocatore che al piede è proprio un cecchino – risponde il tecnico -. Ha militato in campionati di altissima categoria per tutta la sua carriera ed è stata una perdita importante per tutta la nostra squadra, soprattutto a una settimana dalla finale. Era un giocatore importante, un punto fisso di riferimento nel campo, soprattutto per il gioco tattico e per fare punti al piede”.

Il coach ha anche individuato i punti deboli del Livorno e preparerà gli accorgimenti. “Analizzeremo bene la partita, io l’ho già vista e quindi anticipo che andremo a cercare di contrastare la loro touche, il loro gioco di spostamento, prenderemo degli accorgimenti in modo da dare battaglia anche a Livorno”.

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