Dopo episodi che hanno coinvolto i giovani il Comune di Arzachena si mette al lavoro.
Il Comune di Arzachena si è messo al lavoro dopo le notizie drammatiche che hanno coinvolto diversi giovani nel territorio. In questi giorni si è tenuto, infatti, un incontro tra il sindaco, l’assessore ai Servizi Sociali e la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu.
Il fine dell’incontro è quello di analizzare la situazione dei ragazzi ad Arzachena, ma anche per rafforzare le iniziative per loro. Gli episodi che hanno colpito il comune negli ultimi mesi hanno preoccupato l’amministrazione comunale di Arzachena, tanto che si è messa al lavoro per potenziare progetti di ascolto, supporto e aggregazione giovanile, tra cui il programma #comemenessunomai, che è rivolto anche a persone fino a 21 anni. Nell’incontro si è parlato anche di sicurezza, prevenzione e sostegno ai giovani, sopratutto quelli nei contesti più difficili. Così la Garante ha espresso il suo sostegno ai progetti comunali e ha sottolineato l’importanza di una rete.
I casi.
Arzachena in questi mesi è stata colpita da episodi che sono finiti anche nelle cronache nazionali. I più rilevanti riguardano l’omicidio dell’orafo Giovanni Fresi dal figlio 27enne e il caso della 18enne arzachenese precipitata da un hotel mentre si trovava a Malta con il suo ex fidanzato compaesano. Poi una serie di suicidi di ragazzi adolescenti e poco più. Episodi che hanno portato l’amministrazione a intervenire sul disagio giovanile in crescita, figlio dei tempi attuali.