Bambino segregato in casa ad Arzachena, i genitori e la zia condannati a 8 anni

La decisione del Tribunale.

E’ arrivata la decisione del Tribunale di Tempio per i genitori e la zia del bambino segregato e maltrattato ad Arzachena con i 3 che sono stati condannati ad 8 anni. Tolta anche la potestà genitoriale e al bambino è stata riconosciuta dal giudice una provvisionale di 100mila euro.

Il pubblico ministero aveva chiesto 12 anni per tutti i maltrattamenti avvenuti nella villetta della famiglia, emersi nel giugno dello scorso anno quando il bambino, che all’epoca aveva 11 anni, utilizzando un telefono senza sim, era riuscito a chiamare i carabinieri che sono subito intervenuti. 

Punizioni sistematiche, che prevedevano la segregazione del bambino in una stanza al buio per ore senza il materasso e con solo un secchio per fare i bisogni. Dopo il blitz dei carabinieri e le successive indagini emersero subito le gravi responsabilità dei genitori. Successivamente il quadro si ampliò, con testimonianze e audio che ricostruirono più dettagliatamente la vicenda facendo emergere anche il ruolo della zia, considerata la vera e propria “regista” dei maltrattamenti. 

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