Trovato morto a Olbia, scoppia la polemica: “Quel lungomare è pericoloso”

lungomare

Polemiche dopo la morte di Antonio a Olbia.

Antonio Usai aveva 69 anni e amava tantissimo il nuovo lungomare di Olbia. L’anziano, molto noto in città, era solito vederlo in via Redipuglia in sella alla sua bicicletta oppure a piedi. Un uomo molto sportivo, come lo descrivono i suoi conoscenti.

L’autopsia e le indagini.

E’ ancora giallo su cosa possa essere accaduto, ma sono in corso le indagini, in mano alla guardia di finanza, e presto sarà effettuata l’autopsia. Usai potrebbe essere deceduto ieri sera e non questa mattina, come fa ipotizzare l’orario del ritrovamento del corpo. Non è ancora chiaro come il 69enne, che abitava vicino al lungomare, sia finito in mare, se caduto proprio nel punto in cui è stato trovato o se trascinato dalla corrente.

Scoppia la polemica sul nuovo lungomare.

Intanto, in città monta la polemica sulla sicurezza del nuovo waterfront, inaugurato poco più di un anno fa. Sono tanti quelli che oggi contestano la presunta scarsa sicurezza dell’opera, a causa della mancanza di barriere davanti al mare in tutto il percorso che va dal Molo Brin al ponte di ferro. Questo, secondo molti olbiesi, ha condannato a morte Antonio. “Se ci fossero state le ringhiere non sarebbe successo niente. E’ pericoloso soprattutto per anziani e bambini”, si lamentano i residenti che non si danno pace per la tragica fine di un loro concittadino.

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