Da Girardengo a Mogadiscio, tutti i parchi che nasceranno a Olbia

parchi olbiaDa in alto a sinistra: il parco Mogadiscio; a destra in alto il parco di Poltu Quadu (progetto iTi), dal basso a sinistra: il parco di via Mosca, in basso a destra il parco davanti alla scuola Santa Maria.

I progetti dei parchi a Olbia.

Olbia sta diventando sempre più verde, con la nascita di nuovi parchi. Nei giorni scorsi è stato annunciato dall’amministrazione comunale che il parcheggio di via Cesare Pavese diventerà un’area verde attrezzata con impianti sportivi, ma non sarà l’unico nuovo parco in città.

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Si tratta del piazzale Girardengo, che da anni è preso di mira da maleducati e camperisti abusivi, che contribuiscono a rendere il quartiere Poltu Quadu degradato, con il notevole fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ora il Comune vuole cambiare pagina e, in particolare, il volto dei quartieri che un tempo erano considerati malfamati.

Lavori in corso per due parchi.

Da sfondo all’iniziativa fa parte un altro progetto, l’Iti, che sta prendendo corpo nei quartieri Poltu Quadu e Sacra Famiglia. Grazie a questo progetto, oltre che alla nascita di aree pedonali e ciclabili, saranno realizzati altri due parchi. Nel quartiere Poltu Quadu sta nascendo il giardino del Community Hub, sull’area di San Ponziano e del teatro Michelucci.

Anche Sacra Famiglia avrà il suo parco, che si estende dal parchetto Mario Cervo, fino all’area di Mogadiscio. Quest’ultima, i cui lavori sono in corso, sarà un parco attrezzato, con giochi per bambini, per il fitness, skatepark e altre strutture per favorire lo sport e la socialità, compresa la lunga pista ciclopedonale che arriverà fino all’aeroporto. Nel frattempo, nel quartiere, è stato realizzato il giardinetto del Mus Mat, un piccolo punto fresco con alberi e prato.

I progetti futuri.

Di progetti in città se ne contano altri nove. Poco distante attende la sua rinascita il parco dell’ex Artiglieria, un altro progetto che prevede un grande polmone verde in un’area abbandonata dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Stesso destino per l’area dell’Ipia, che diventerà un parco fluviale. Il loro destino è scritto nel piano contro il rischio idrogeologico, detto variante Pai.

Un altro parco nascerà in zona Sa Minda Noa, precisamente in via Mosca, con la nascita di un’area grande di verde attrezzato e impianti sportivi. Poco distante da via Mosca ce ne sarà un altro, in un’area oggetto di un intervento di forestazione, con il quale il Comune di Olbia, nell’ambito del “Programma Sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, è risultato beneficiario di un contributo di oltre 500mila euro, concesso dal Ministero della Transizione ecologica, per prevenire i cambiamenti climatici, ci saranno tanti nuovi alberi.

La seconda area è situata nel quartiere di Isticadeddu, in prossimità del Rio Gadduresu in adiacenza alla scuola secondaria di primo grado di Isticadeddu. Altre due aree verdi nel quartiere Orgosoleddu, con la nascita del giardino che si affaccia nella scuola Santa Maria e quello vicino dietro la piazza Nassirya. Un’altra piccola area verde sarà realizzata in via Andrea Doria, mentre nel quartiere San Nicola nascerà il parco dei Giusti tra le Nazioni. Tutti e quattro fanno parte del progetto di “rigenerazione urbana” PinQua.

Quello che è ancora il più grande parco di Olbia, il Fausto Noce, crescerà di più, grazie ad un progetto che prevede l’unificazione del polmone verde con quello della Forestale. Per adesso è stato abbattuto il ponte di via Galvani, a seguito della realizzazione della nuova strada in via Figoni, contro il rischio idrogeologico.

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